All’atto dell’installazione dei file di SPIP sul proprio server tramite FTP, alcune cartelle non sono configurate correttamente: è necessario quindi modificare la configurazione di tali cartelle con il programma FTP usato abitualmente.
È necessario "impostare i diritti d’accesso" delle seguenti cartelle:
- /CACHE
- /IMG
- /ecrire
- /ecrire/data
Ogni programma ("client") FTP ha una sua procedura, ma in generale le operazioni da svolgere sono le seguenti:
- selezionare la cartella per la quale impostare i "diritti d’accesso";
- nel programma FTP che si sta usando, trovare una funzione chiamata "cambiare (o modificare, o impostare) i diritti d’accesso";
- se tale funzione ha un’interfaccia grafica, è necessario cliccare sulla casella corrispondente a "Scrittura", per l’utente "Altri" (o "Tutti gli utenti"):
- se tale modifica viene eseguita in modo "testo", la configurazione numerica è "777".
Dopo aver effettuato questa operazione per ogni cartella indicata dal sistema di installazione, aggiornare la pagina; la procedura continuerà automaticamente.
In questa fase si devono indicare le informazioni necessarie affinché SPIP possa connettersi al server MySQL.
- Indirizzo del database: a seconda della scelta del proprio fornitore di hosting, questa informazione sarà "localhost", oppure l’indirizzo del proprio sito ("www.miosito.org").
- Il login di connessione: spesso è lo stesso login usato per il download e l’upload dei file tramite FTP.
- Password di connessione: spesso è la stessa password usata per accedere al sito tramite FTP.
- Queste informazioni non si possono inventare: se non si conoscono è probabile che l’hoster non le abbia fornite e che pertanto non sia possibile continuare la procedura.
- Per tali informazioni fare quindi riferimento al proprio fornitore di hosting: hosting (non chiedetele al team di sviluppo di SPIP, non possiamo saperle!). Alcuni hoster inseriscono queste informazioni sulle loro pagine on line.
- Notare anche che, molto spesso, è necessario richiedere l’attivazione dell’accesso MySQL, oppure effettuare una procedura specifica. Molti fornitori che pubblicizzano un hosting comprensivo di database MySQL non attivano automaticamente questa connessione all’atto della creazione del sito; spesso è necessaria un’indicazione da parte del cliente (dopo aver aperto il proprio account). In tal caso, consultare la documentazione del proprio fornitore per sapere in che modo attivare la connessione MySQL. (Anche in questo caso il team di SPIP non può essere d’aiuto.)
- È necessario indicare il nome del database attribuito da chi ospita il vostro sito. Se non si possiede quest’informazione richiederla al proprio host oppure consultarne la documentazione on line (è inutile chiederla al team di sviluppo di SPIP, noi non la conosciamo...).
- Molto spesso questa informazione corrisponde al login del proprio account (quello utilizzato per connettersi al proprio sito tramite FTP).
- Prima possibilità (la più frequente): viene mostrato un elenco di account (talvolta un po’ lunghetto, a seconda della configurazione fissata dal proprio host). Tra gli account indicati, solo uno corrisponde al proprio, selezionare quindi tale account e confermare per passare alla fase seguente.
- Seconda possibilità: viene mostrato un solo nome, che corrisponde al proprio account (il provider ha configurato il sistema per mostrare automaticamente solo l’account che vi appartiene). Facile: selezionarlo e confermare.
- Terza possibilità (generalmente in caso di hosting professionale, in cui si ha a disposizione un server con privilegi elevati): si deve creare il proprio database. In tal caso (dopo aver verificato che non esiste un account nell’elenco sopra indicato), è possibile scrivere il nome da voi scelto con l’opzione "Creare un nuovo database".
- Ultima possibilità (nulla di quanto detto prima corrisponde al proprio caso): l’account non appare nell’elenco proposto e non è possibile crearne uno nuovo. È un’eventualità assai rara: molto probabilmente il webmaster ha creato un accesso al database server ma ha dimenticato di creare un account. In tal caso, contattare direttamente il proprio fornitore di hosting.
Questa procedura è molto semplice, però deve essere eseguita con molta attenzione. Infatti, essa determina gli identificativi di connessione al proprio sito. Se si ha troppa fretta, si rischia di non poter più accedere al sito...
N.B. Una volta installato il sito, questi dati potranno essere eventualmente modificati.
- Identità pubblica: è il nome che apparirà come firma negli articoli creati dall’utente.
- ID personale: si tratta dell’identificativo che ogni utente sceglie per connettersi a SPIP. Esso non deve necessariamente coincidere con quello dell’accesso FTP; al contrario, è fondamentale che essi siano diversi per ragioni di privacy e sicurezza.
Alcune funzioni di SPIP influiscono direttamente sulla struttura e il contenuto stesso del database (in particolare: aggiornamento, salvataggio e ripristino del db...). Per queste funzioni particolarmente delicate, è stata aggiunta una procedura di identificazione via FTP, in modo da riservarle soltanto alle persone che hanno accesso al server del sito via FTP (in generale un sito può avere diversi amministratori per SPIP, ma l’accesso FTP è riservato soltanto al webmaster principale).
Per utilizzare queste funzioni occorre:
Quando SPIP incontra un errore nella comunicazione con il database MySQL, visualizza un messaggio rosso indicante la richiesta che ha generato l’errore e la risposta data da MySQL.
Il problema può essere causato:
- da un errore nei propri modelli di layout delle pagine, se si sta modificando il sito;
- o da un guasto al database.
Per esempio, un messaggio del tipo > Unknown column 'articles.chapi' in 'where clause'
indica che il ciclo (BOUCLE) utilizza un criterio di selezione (chapi
) che non è atteso.
Mentre un messaggio del tipo > Can't open file: 'spip_articles.MYD'
indica un grave problema del database stesso. In questo caso il tuo hoster dovrà rivederne l’installazione o riparare il tuo database. Se disponi di una versione recente di MySQL (a partire dalla versione 3.23.14), potrai anche tentare un ripristino automatico.
Per facilitare l’impaginazione dei documenti pubblicati con
SPIP, il sistema propone un certo numero di
"scorciatoie SPIP" finalizzate a:
- semplificare l’utilizzo per utenti
che non conoscono l’HTML;
- facilitare la gestione automatica dell’impaginazione.
Naturalmente, è possibile utilizzare il codice HTML nei documenti SPIP, ma consigliamo di utilizzare di preferenza le scorciatoie SPIP (poco numerose), che sono più facili da memorizzare e che soprattutto permettono al sistema alcune operazioni automatiche.
Prima di tutto presentiamo le scorciatoie tipografiche più frequenti e semplici. Per gli utenti che desiderano affinare ancora il controllo della formattazione dei propri testi, presenteremo delle versioni più complesse di queste scorciatoie.
N.B. Le scorciatoie semplici rispondono già ampiamente alla grande maggioranza dei bisogni, e permettono di pubblicare on line in maniera così semplice come se si scrivesse un’email.
- Tipografia francese automatica
SPIP è in grado di rispettare automaticamente le principali regole di spaziatura della tipografia francese: degli spazi indivisibili vengono aggiunti davanti ai caratteri ":", ";", "!", "?" -, e in prossimità delle virgolette "alla francese".
(Nota: ovviamente questa funzione viene attivata solo nei siti che hanno il francese come lingua principale.)
- Creare dei paragrafi
Per creare dei paragrafi basta lasciare una riga vuota, un po’ come per separare i paragrafi in un’email (si "salta" una riga).
Andare semplicemente "a capo" (invio-enter) senza separare i due paragrafi con una riga vuota, non è sufficiente per produrre un cambio di paragrafo (e non produce nemmeno un ritorno a capo).
È possibile lasciare più righe vuote di seguito senza che questo modifichi l’impaginazione.
- Creare elenchi puntati e numerati
Con SPIP si possono creare degli elenchi allo stesso modo che in un email : basta andare a capo e cominciare la nuova riga con un trattino ("-").
Nota: in questo caso un semplice ritorno a capo è sufficiente (si possono creare elenchi nello stesso paragrafo); ma se si "salta" una riga prima della riga che comincia con un trattino, viene visualizzata una riga vuota prima dell’elenco.
Per esempio,
- Qu'est-ce que cela peut faire que je lutte pour la mauvaise cause puisque je suis de bonne foi?
- Et qu'est-ce que ça peut faire que je sois de mauvaise foi puisque c'est pour la bonne cause. (Jacques Prévert)
verrà visualizzato così:
- Qu’est-ce que cela peut faire que je lutte pour la mauvaise cause puisque je suis de bonne foi?
- Et qu’est-ce que ça peut faire que je sois de mauvaise foi puisque c’est pour la bonne cause. (Jacques Prévert)
- Grassetto e corsivo
Si definisce semplicemente una parte di testo in corsivo collocandola tra parentesi graffe singole: "...una parte di testo {in corsivo} in...".
Si definisce una parte di testo in grassetto collocandola tra parentesi graffe doppie: "... una parte di testo {{in grassetto}} in...".
- Titoli di paragrafo
I titoli di paragrafo sono titoli all’interno di un testo che permettono di definirne la struttura. All’interno di SPIP vengono semplicemente definiti collocandoli tra parentesi graffe triple: "{{{Un titolo di sezione}}}" darà: visualizza il testo in grassetto e centrato:
Un titolo di sezione
- Linea di separazione orizzontale
È molto semplice inserire una linea di separazione orizzontale per tutta la larghezza del testo: basta inserire una riga che contenga soltanto una successione di almeno quattro trattini, in questo modo:
----
dà:
- I link ipertestuali
Si costruisce facilmente un collegamento ipertestuale utilizzando questo codice:
SPIP è una iniziativa di [minirézo->http://www.minirezo.net/].
diventa:
SPIP è una iniziativa di minirézo.
(Tecnica mnemonica: il trattino seguito dal segno di maggiore disegna una specie di freccia che indica che il testo del link (prima della freccia) "punta verso" un indirizzo.)
L’indirizzo del link può essere un indirizzo assoluto
(che comincia, come in questo caso, con http://
),
un indirizzo relativo (verso un’altra pagina dello stesso sito), un
link verso un documento che utilizza uno dei protocolli di Internet
(ftp://
...), un indirizzo email
("[->minirezo@rezo.net]
")...
Applicazione specifica: non indicando nulla prima della "freccia" è possibile visualizzare a chiare lettere un link cliccabile sotto forma di un indirizzo URL. Per esempio:
[->http://dmoz.org/World/Deutsch/Kultur/Literatur/Autoren_und_Autorinnen/P/Proust,_Marcel/]
mostra:
Da notare che nel caso di URL molto lunghi la visualizzazione è troncata (per evitare di rovinare l’interfaccia grafica), ma il link ipertestuale punta verso l’indirizzo corretto.
Lo stesso sistema di collegamenti ipertestuali facilita anche la creazione di link all’interno di un sito SPIP. L’unica accortezza consiste nell’individuare il numero dell’articolo, della rubrica o della breve a cui rimanda il collegamento ipertestuale: quando nello spazio privato si "visita", un articolo, una breve o una rubrica, la colonna di sinistra contiene un riquadro, che indica questo numero con caratteri di grande dimensione.
È questo numero che bisogna indicare nel collegamento ipertestuale:
Applicazione specifica: anche in questo caso è possibile non specificare nulla prima della "freccia" ([->aut13]...). SPIP inserirà automaticamente le informazioni necessarie. Nel caso di un documento allegato o di una immagine, se il titolo è stato specificato manualmente viene mostrato questo titolo; altrimenti viene mostrato il nome del file stesso.
- Note a fondo pagina
Una nota a fondo pagina è solitamente segnalata da un numero collocato all’interno del testo, numero ripreso a fondo pagina che fornisce un supplemento d’informazione.
In SPIP questa funzionalità (molto pesante da gestire manualmente in HTML) è automatizzata: le note sono numerate da SPIP, che gestisce anche i link ipertestuali all’interno del documento per passare direttamente dal richiamo della nota al testo della nota corrispondente e viceversa.
Una nota a fondo pagina è indicata in SPIP tra parentesi quadre doppie: "Una nota[[Ecco un supplemento d'informazione.]] a fondo pagina." sarà visualizzata così: "Una nota [1] a fondo pagina."
- Citare un estratto (dal forum)
È spesso pratico, in un forum di discussione, citare un estratto del messaggio al quale si sta rispondendo. Per uniformare la presentazione di tali citazioni, SPIP propone la scorciatoia <quote>...</quote>.
Per esempio:
<quote>È proprio bello, SPIP.</quote>
È vero, sono completamente d'accordo :-)
dà:
SPIP è proprio bello.
È vero, sono completamente d’accordo :-)
Le scorciatoie che seguono offrono delle funzionalità più potenti e sono di utilizzo più specifico. Se questo è il primo contatto con le scorciatoie di SPIP, è forse inutile tentare di impararle a memoria fin da adesso. È sufficiente sapere che esistono e, quando se ne sentirà il bisogno, si può tornare in questa pagina; quando le scorciatoie sono realmente necessarie è molto più facile memorizzarle.
- Tabelle
Per creare delle tabelle molto semplici con SPIP, basta creare delle righe in cui le "caselle" sono separate dal simbolo "|" (pipe, un tratto verticale), le righe iniziano e finiscono con dei tratti verticali. È indispensabile lasciare delle righe vuote prima e dopo la tabella.
Per esempio, la tabella:
Cognome | Nome | Età |
---|---|---|
Marsilio | Beniamino | 23 anni |
Capitano | sconosciuta | |
Fusilli | Filippo | 46 anni |
Rossi | Bimbo | 4 mesi |
si crea utilizzando questo codice:
| {{Cognome}} | {{Nome}} | {{Età}} |
| Marsilio | Beniamino | 23 anni |
| Capitano | | sconosciuta |
| Fusilli | Filippo | 46 anni |
| Rossi | Bimbo | 4 mesi |
È importante notare che tutte le voci della prima riga sono in grassetto. In questo modo SPIP identifica che è una riga d’intestazione, e gli attribuisce una presentazione differente dalle altre righe (diverso colore di sfondo). La presenza di tale riga non è obbligatoria.
- Gestione raffinata degli elenchi puntati e numerati
- Un ritorno a capo semplice si ottiene digitando _ (il tratto di sottolineatura o underscore) all’inizio della riga, seguito da uno spazio.
N.B. Nella tipografia classica il ritorno a capo semplice è molto raro (circoscritto essenzialmente alla poesia). Lo si confonde spesso con il cambio di paragrafo così come viene visualizzato sui documenti stampati (senza interlinea tra i paragrafi), mentre, per default, i browser Web inseriscono una spaziatura tra i paragrafi. Molti utenti cercano di riprodurre questa caratteristica della stampa (nessuna interlinea) inserendo dei semplici ritorno a capo tra quelli che considerano essere dei paragrafi; ciò è un errore che rischia di nuocere alla facilità del mantenimento e dell’evoluzione del proprio sito. La soluzione consiste nel definire, nei modelli, un foglio di stile (CSS) che descrive il comportamento dei paragrafi (cioè, secondo le scelte, nessuna interlinea tra paragrafi, rientro della prima riga...).
- Si possono creare degli elenchi annidati aggiungendo degli asterischi dopo il trattino dell’elenco.
Pertanto:
-* Il tuo cavallo è:
-** sauro;
-** baio;
-** nero;
-* ma il mio coniglio è
-** bianco;
-*** angora;
-*** o a pelo raso.
darà come risultato:
- Il tuo cavallo è:
- sauro;
- baio;
- nero;
- ma il mio coniglio è
- bianco;
- angora;
- o a pelo raso.
- Infine, si possono creare degli elenchi numerati utilizzando #
al posto dell’asterisco:
-# primo
-# secondo
-# terzo
darà come risultato:
- primo
- secondo
- terzo
- I link ipertestuali verso un glossario esterno
È anche possibile creare molto velocemente un link ipertestuale verso la definizione di un termine in un glossario esterno; per un dato termine è sufficiente inserire all’interno del proprio testo la scorciatoia [?termine]
.
Pertanto, il seguente codice:
" {Alla ricerca del tempo perduto} è l'opera più importante di [?Marcel Proust]
"
darà come risultato:
"Alla ricerca del tempo perduto è l’opera più importante di Marcel Proust
". Si raccomanda di cliccare sul link per verificare che il termine inserito (nome proprio o nome comune) è scritto correttamente e che punti verso un indirizzo valido.
Il glossario esterno predefinito è Wikipedia. Esso è un’enciclopedia multilingue scritta in cooperazione, aperta a chiunque voglia contribuire attraverso Internet. Si consiglia di prendersi il tempo di conoscerla, di rispettarla e di dare il proprio contributo al fine di arricchire questo patrimonio di conoscenza condivisa.
È possibile definire «ancore HTML» al fine di poter costruire un link diretto verso un punto specifico in mezzo a una pagina di un sito SPIP. È sufficiente digitare la scorciatoia:
[diretto<-]
e ciò creerà un’ancora di nome diretto
. Pertanto, se prendiamo ad esempio l’articolo 3723, l’URL http://miosito/article.php3?id_article=3723#diretto
porterà direttamente al punto dell’articolo dove si trova l’ancora.
È necessario notare che le ancore sono compatibili con i link ipertestuali interni al sito. Quindi, la scorciatoia «[questo punto preciso->art123#preciso]
» punterà verso l’ancora di nome «preciso
» definita nell’articolo 123.
Nella maggior parte dei casi, il sistema di note automatiche indicato sopra è ampiamente sufficiente. Tuttavia è possibile gestire le note in maniera non automatica "forzando" la scelta del numero o del testo visualizzato per realizzare il link.
Il principio generale è indicare la scelta del testo utilizzato tra caporali all’inizio della nota:
Una nota "forzata"[[<xxx> Il testo della nota.]]
Su questo principio:
è possibile utilizzare le note numerate automatiche[[Mettendo il testo della nota tra parentesi quadre.]],
- ma anche forzare la numerazione della nota[[<23> Indicando il numero della nota tra i simboli "<" e ">".]],
- utilizzare note sotto forma di asterischi [[<*> Mettendo semplicemente un asterisco tra i simboli "<" e ">".]],
- creare note senza riferimenti (non numerate); attenzione, questo tipo di nota non presenta più il link tra la nota e la chiamata della nota[[<> Non indicando nulla tra i simboli "<" e ">".]],
- dare un nome (in lettere) a una nota; questo uso è molto diffuso per i riferimenti bibliografici[[<Rab> François Rabelais.]];
- richiamare una nota già esistente[[<23>]] indicando il numero della nota tra i simboli "<" e ">" e lasciando vuoto il resto della nota.
dà:
è possibile utilizzare le note numerate automatiche [2],
- ma anche forzare la numerazione della nota ["." id="nh23">23],
- utilizzare note sotto forma di asterischi ["." id="nh_2A">*],
- creare note senza riferimenti (non numerate); attenzione, questo tipo di nota non presenta più il link tra la nota e la chiamata della nota,
- dare un nome (in lettere) a una nota; questo uso è molto diffuso per i riferimenti bibliografici [Rab];
- richiamare una nota già esistente [23] indicando il numero della nota tra i simboli "<" e ">" e lasciando vuoto il resto della nota.
- Aggirare le scorciatoie SPIP
In alcuni casi, può essere utile indicare a SPIP che certe parti di un documento non devono essere "trattate" dal filtro delle scorciatoie tipografiche: non si vuole correggere la formattazione, si vuole visualizzare il codice sorgente (per esempio in PHP, JavaScript...)...
Il codice di questa scorciatoia è: "
<HTML>attenzione; testo da non trasformare!</HTML>
", che produce:
attenzione; testo da non trasformare!
(notare l’assenza di spazi davanti al punto e virgola e al punto esclamativo).
- Visualizzare un codice informatico
Alcuni utenti di SPIP vogliono a volte visualizzare del codice informatico nelle loro pagine. La scorciatoia <code>...</code> serve a questo.
Esempio:
<code><?php // questo è linguaggio php
echo "buongiorno";
?></code>
dà come risultato
<?php // questo è linguaggio php echo "buongiorno"; ?>
Esiste un’altra scorciatoia per pubblicare delle porzioni di codice informatico che occupano più righe: <cadre>...</cadre>. Ciò mette il codice in un "form" (utilizzato spesso in questa stessa pagina). Il vantaggio di questo metodo è di facilitare molto il copia-incolla dalla pagina Web: è sufficiente mettere il cursore all’interno del codice, fare "seleziona tutto" (alt-A) per poter copiare direttamente il codice. Inoltre, su molti browser questo riquadro permette di rispettare correttamente le tabulazioni a inizio riga.
Ecco un esempio:
class Testo {
var
type = 'testo';
var
texte;
}
class Campo {
var
type = 'campo';
var
nome_campo,
id_campo;
var
cond_prima,
cond_dopo; // tabelle di oggetti
var
funzioni;
}
[1] Ecco un supplemento d’informazione.
[2] Mettendo il testo della nota tra parentesi quadre.
[23] Indicando il numero della nota tra i simboli "<" e ">".
[*] Mettendo semplicemente un asterisco tra i simboli "<" e ">".
Non indicando nulla tra i simboli "<" e ">".
[Rab] François Rabelais.
- Il titolo è obbligatorio.
- L’occhiello e il sottotitolo sono invece opzionali. Se non se ne ha bisogno si possono lasciare vuoti e la presentazione del sito si adatterà automaticamente alla loro presenza o assenza.
Gli amministratori del sito possono, se lo desiderano, disattivare completamente l’utilizzo dell’occhiello e/o del sottotitolo dalla pagina "Configurazione del sito".
Il menu indica tutta la struttura gerarchica delle rubriche (così come sono state create dagli amministratori del sito): selezionare quella in cui si vuole inserire l’articolo.
Molti utenti alle prime armi spesso ignorano completamente questa semplice funzione e lasciano il proprio articolo "in un posto qualsiasi" all’interno del sito. Pertanto, si consiglia agli amministratori di verificare sempre che l’articolo si trovi nella rubrica giusta prima di confermarne la pubblicazione.
La descrizione rapida è utilizzata per facilitare la navigazione nel sito: essa descrive brevemente l’argomento dell’articolo, per esempio all’interno di un sommario..
Questa descrizione è facoltativa. Inoltre può essere lunga quanto si vuole, anche se è stata pensata per testi brevi (una o due frasi), da presentare nella lista degli articoli (sommario, lista degli articoli di un autore, lista degli articoli associati a una parola chiave, risultati del motore di ricerca ecc.).
Gli amministratori del sito possono disabilitare completamente l’uso della descrizione breve all’interno della sezione "Configurazione del sito".
L’introduzione, nel gergo tipografico chiamato anche "cappello", è un breve testo che "introduce" l’articolo. Il suo utilizzo è facoltativo.
Gli amministratori del sito possono disabilitare completamente l’uso dell’introduzione all’interno della sezione "Configurazione del sito".
Questa funzionalità permette di creare un "articolo virtuale": si tratta di un articolo il cui titolo, data e autori sono memorizzati sul sito all’interno di SPIP, ma che punta verso un indirizzo esterno al sito.
Questa opzione permette di far riferimenti all’interno di un sistema SPIP ad articoli che non sono stati realizzati con SPIP (per esempio si possono integrare le pagine realizzate precedentemente all’installazione di SPIP all’interno della navigazione del sito pubblico).
Per specificare che un articolo è un "articolo virtuale", è sufficiente indicare l’URL dell’articolo di destinazione nella casella corrispondente.
Per disattivare il reindirizzamento, è sufficiente "svuotare" la casella di reindirizzamento (cancellare l’indirizzo dell’articolo di destinazione).
Come indica il nome, questo campo contiene il testo vero e proprio dell’articolo.
- C’è un aspetto che potrebbe porre dei problemi: la lunghezza. In effetti, alcuni testi molto lunghi (per nostra esperienza, dai 32 Kb in su), possono essere troncati oppure rifiutati durante il trasferimento in SPIP. Questo problema non è dovuto a SPIP, ma al browser che si utilizza. Se il testo è "troppo lungo" per il browser, provare a utilizzare un programma diverso.
- Il testo dell’articolo può essere arricchito utilizzando le scorciatoie tipografiche di SPIP.
Generalmente la data di un articolo corrisponde alla data della sua apparizione on line (ovvero della sua pubblicazione sul sito Web).
- Questa data è automaticamente impostata nel momento in cui l’articolo viene approvato da un amministratore (quindi, nel momento in cui appare sull’area pubblica del sito).
- L’amministratore potrà comunque modificarla anche in un secondo tempo.
Questa funzionalità è stata aggiunta per casi molto particolari, in cui SPIP viene usato per pubblicare degli archivi che devono contenere degli articoli con una data di pubblicazione differente dalla data della loro reale pubblicazione su SPIP.
Si suggerisce di specificare che il documento è stato già oggetto di una pubblicazione precedente: articolo di quotidiano, libro ecc... oppure di una pubblicazione futura (pubblicazione di questo articolo nel numero successivo).
- Generalmente questa data non è visibile: al momento della creazione dell’articolo, infatti, l’opzione "Non visualizzare la data di pubblicazione anteriore" è già selezionata.
- Se si desidera specificare tale data, si dovrà selezionare l’opzione "Visualizza" e usare i menu a tendina per impostarla.
Diversamente dalla "data di pubblicazione" dell’articolo, tale data non viene impostata automaticamente alla data di approvazione dell’articolo. Questo è il motivo per cui può essere modificata in qualsiasi momento.
Gli amministratori del sito possono disabilitare completamente l’uso della data di pubblicazione precedente all’interno della sezione "Configurazione del sito".
Quando un amministratore o un redattore crea un articolo, automaticamente viene considerato come l’autore dell’articolo stesso. In molti casi sarà necessario modificare il nome degli autori (quando si inserisce nel sito il testo di un’altra persona, quando un testo non deve essere firmato o anche quando viene modificato da più di una persona...)
- Aggiungere un autore
Un menu a tendina presenta la lista di tutti i redattori del sito e permette di selezionare ed aggiungere un nuovo autore.
Se vi sono più di cinquanta redattori, è difficile presentarli sotto forma di menu a tendina (tempo di caricamento interminabile); in questo caso il menu a tendina viene sostituito da una casella di ricerca: è necessario indicare il nome dell’autore che si vuole aggiungere, e poi cliccare su "Cerca". Se più di un redattore corrisponde al nome cercato, il sistema vi proporrà di scegliere quello che preferite.
- Rimuovere un autore
Dopo ciascun autore di articolo, un link "Rimuovere l’autore" permette eventualmente di cancellarlo.
Ovviamente il redattore viene eliminato solo in quanto autore di quel preciso articolo, egli continua ad essere presente nell’elenco dei redattori del sito.
- Sostituire un autore con un altro
L’operazione si svolge in due fasi: occorre semplicemente aggiungere un autore e rimuovere il precedente (vedi sopra).
- Per finire, si noti che gli amministratori, rispetto ai redattori, hanno molte più possibilità di intervenire sulla lista degli autori. In particolare, i redattori non possono rimuovere se stessi da un articolo. Se un redattore vuole pubblicare un articolo anonimo (senza firma), deve chiedere a un amministratore di effettuare l’operazione.
SPIP permette di inserire un logo per ogni articolo. In questo modo nell’interfaccia di navigazione del sito pubblico sarà possibile visualizzare un pulsante grafico che rimanda all’articolo.
Per ciascun articolo è possibile:
- non utilizzare un logo;
- inserire un logo grafico semplice;
- inserire un logo animato con "roll-over" (il logo è composto da "due immagini" che si alternano al passaggio del mouse).
- Formati dell’immagine
Quando si creano le immagini (con un semplice programma di fotoritocco), occorre salvarle in uno dei seguenti formati:
- GIF (anche "animata");
- JPEG;
- PNG (per il momento sconsigliato, numerosi browser non sono in grado di visualizzarlo correttamente).
Per evitare gravi problemi di gestione, SPIP rifiuta per i loghi file immagine superiori ai 256 Kbyte. Consiglio: dal momento che questi "pulsanti" sono degli elementi dell’interfaccia grafica, occorre fare attenzione che il loro peso (numero di Kbyte) non sia troppo grande (in generale, meno di 10 Kbyte) se si desidera che la navigazione nel proprio sito rimanga fluida.
In particolare occorre far attenzione che il nome del file abbia una estensione indicante il suo formato: .gif, .jpg o .png. nome del file non ha importanza, a patto di non dimenticare l’estensione .
Se si crea un pulsante con l’effetto di "roll-over", occorre creare due file grafici differenti, (uno per il pulsante "normale" e un altro file che viene visualizzato quando il mouse passa sopra al pulsante): è consigliabile che i due file abbiano le stesse dimensioni (in pixel).
- Logo semplice (senza roll-over)
Per aggiungere un pulsante, è disponibile un’interfaccia nella colonna sinistra dell’articolo, sotto la scritta "LOGO DELL’ARTICOLO".
A seconda della versione del browser occorre cliccare sul pulsante "Browse", "Scegli", "File" ecc. Si apre allora un’interfaccia che permette di scegliere nell’hard disk il file grafico desiderato.
Una volta selezionato il file, occorre cliccare sul pulsante "Upload". Il logo viene quindi visualizzato. È seguito da un pulsante "Elimina il logo", che consente semplicemente di eliminarlo.
Se non si desidera avere un logo con effetto di roll-over, non è necessario fare altro.
- Sostituire il logo
Può succedere che si voglia sostituire il logo con un altro file. L’operazione si svolge in due fasi:
- si comincia da "Elimina il logo": compare di nuovo l’interfaccia precedente con il pulsante "Upload";
- si carica allora il nuovo file seguendo la procedura già descritta.
Per visualizzare la nuova immagine è necessario aggiornare la pagina o l’immagine. Cliccare sulla vecchia immagine con il pulsante destro del mouse (o premendo il tasto "ctrl" in Macintosh) per far comparire un menu locale a tendina. Selezionare l’opzione "Ricarica questa immagine" (o, in inglese "Reload image"). Allora dovrebbe comparire la nuova versione del logo.
- Logo per il roll-over
Dopo l’inserimento del primo file (logo semplice), l’interfaccia non visualizza solo il logo che è stato installato sul server, ma aggiunge anche una seconda interfaccia con il titolo "LOGO PER IL ROLL-OVER". Attraverso questa interfaccia è possibile indicare il secondo file necessario alla gestione del roll-over.
Se quando sono stati inseriti i due file, viene eliminato il primo, (il pulsante "semplice"), l’interfaccia del secondo logo non compare più. In mancanza del primo logo, infatti, non c’è più motivo di gestire un "roll-over"!
Per la gestione del logo non è necessario intervenire sul "testo" dell’articolo. Al momento della pubblicazione sul sito pubblico, la gestione dei loghi è completamente automatica. Il codice HTML verrà generato in funzione delle dimensioni del logo. Anche la funzione di roll-over in JavaScript verrà creata automaticamente.
Lo status dell’articolo corrisponde alla condizione editoriale sul sito. L’articolo può essere:
- in preparazione;
- proposto per la pubblicazione;
- pubblicato on line;
- nel cestino;
- rifiutato.
Queste fasi, che possono essere modificate unicamente dagli amministratori, permettono la gestione del sito.
N.B. Lo status degli articoli è indicato da icone colorate.
Articolo in preparazione
Non appena viene creato un articolo, esso è ovviamente considerato come "in preparazione": gli autori lo stanno scrivendo o modificando...
L’articolo "in preparazione" è visible solo da parte degli autori dell’articolo e dagli amministratori. Gli altri redattori del sito non possono accedervi.
Articolo proposto per la pubblicazione
Quando l’autore pensa che l’articolo sia pronto, lo "propone" agli altri partecipanti al sito, affinché possa essere eventualmente discusso da tutti, prima di ricevere l’approvazione (pubblicazione on line) da parte degli amministratori.
Quando l’articolo viene "proposto per la pubblicazione", compare nella pagina "Articoli proposti" di tutti gli utenti dell’area riservata, che sono invitati a discuterne utilizzando i forum di discussione interni che seguono ogni articolo o breve.
Tale articolo diventa quindi visibile a tutti i redattori. Tuttavia, può essere modificato esclusivamente dall’autore o da un amministratore.
Articolo pubblicato on line
A seguito dell’eventuale dibattito tra redattori, l’articolo può ottenere l’approvazione da parte della redazione ed essere quindi pubblicato on line da un amministratore. Da quel momento, tutti i visitatori dell’area pubblica del sito possono accedervi.
Se un articolo è pubblicato on line può essere modificato unicamente dagli amministratori. L’autore dell’articolo, a meno che non sia anche amministratore, non può più apportare modifiche; pertanto, se sono necessarie delle correzioni, deve rivolgersi a un amministratore.
Articolo rifiutato
Un articolo "proposto" che non corrisponde alla linea editoriale del sito può essere "rifiutato" se gli amministratori rifiutano di pubblicarlo on line.
Un articolo "rifiutato" è visibile solo dall’autore e dagli amministratori.
Un articolo "rifiutato" non può più essere modificato dall’autore, quindi non potrà essere riproposto per la pubblicazione. Nel caso in cui un articolo abbia bisogno di essere ritoccato, è preferibile metterlo nello status di "in preparazione" e non in quello di "rifiutato", in modo da permettere all’autore di modificarlo e poterlo ripresentare per la pubblicazione.
Articolo nel cestino
Un articolo può essere eliminato solo e unicamente da un amministratore.
Un articolo "eliminato" non è più visibile nell’area riservata, nemmeno dagli amministratori. Fare quindi attenzione perché questa opzione è "irrevocabile": l’articolo sparisce completamente.
In realtà, l’articolo rimane all’interno del database, tuttavia è molto difficile accedervi con gli strumenti di SPIP.
Pertanto, questa opzione è riservata a quegli articoli creati per errore, che si vuole distruggere completamente. Nella maggior parte dei casi sarà dunque preferibile usare l’opzione "Articolo rifiutato", che non è altrettanto definitiva.
- Notare che gli amministratori possono modificare lo status di un articolo in qualsiasi momento. Un articolo pubblicato può essere rimesso "in preparazione". Tuttavia, dopo che l’articolo è stato pubblicato on line non si deve abusare del cambiamento di status: il sito risulterebbe instabile e poco affidabile, con pagine che appaiono e scompaiono, indisponendo il visitatore e ingannando i motori di ricerca.
Quando l’articolo è "in preparazione" (vedere la rubrica "Lo status dell’articolo"), è presente il pulsante "Chiedi la pubblicazione di questo articolo".
Solo l’autore dell’articolo può effettuare questa operazione.
Ciò significa che l’articolo è "Proposto per la pubblicazione", cioè presentato a tutti gli altri redattori, che sono invitati a commentarlo, in attesa dell’approvazione o del rifiuto da parte degli amministratori.
Attenzione: dopo che l’articolo è stato "proposto per la pubblicazione", l’autore non può più ripensarci e riportarlo allo status di "in preparazione" (solo un amministratore può farlo). Quindi l’operazione "Chiedi la pubblicazione di questo articolo" deve essere effettuata dall’autore solo quando considera definitivo il proprio testo".
La struttura delle rubriche costituisce l’ossatura del sito; essa determina l’interfaccia grafica, il modo di navigazione, le relazioni tra articoli e brevi...
Per quanto riguarda SPIP, questa struttura è di tipo gerarchico: una rubrica può contenere sotto-rubriche che, a loro volta, contengono sotto-rubriche, ecc.
Nell’esempio sopra indicato, si vede come la rubrica 222 dipenda dalla rubrica 22, che a sua volta dipende dalla rubrica 2, che non dipende da nessun’altra rubrica (in questo caso, la rubrica 2 si considera essere alla radice del sito).
Con il termine di struttura gerarchica si intende che una rubrica può dipendere da una sola rubrica (e non da diverse rubriche), e che una rubrica non può dipendere da una delle sue sotto-rubriche (cioè, SPIP non permette le strutture circolari). Si è scelto questo tipo di struttura, molto classico, per la sua semplicità d’uso.
Solo gli amministratori possono creare, modificare o cancellare le rubriche.
Il funzionamento di questo menu scorrevole è molto semplice: esso indica l’intero percorso gerarchico delle rubriche (così come sono state create dagli amministratori del sito); basta quindi selezionare quella in cui si vuole inserire la sotto-rubrica.
- Spostare una rubrica
Attraverso il menu scorrevole è possibile fare dipendere la rubrica attuale da un’altra rubrica. In tal caso, si deve tenere presente che tutte le sotto-rubriche contenute nella rubrica attuale vengono "spostate" nella gerarchia del sito. Ciò vale anche per gli articoli contenuti nella rubrica o nelle sotto-rubriche.
È possibile avere sul proprio sito un logo per ogni rubrica. Esso può essere semplice (immagine fissa) oppure cambiare con il passaggio del mouse (roll-over).
La procedura per l’inserimento del logo della rubrica è identica a quella del logo dell’articolo.
N.B. . I logo delle rubriche sono ricorsivi: se nelle pagine pubbliche del sito vengono richiesti i logo di rubrica e una qualche rubrica ne è priva, SPIP cercherà di sostituire il logo mancante con quello di una rubrica gerarchicamente superiore.
Nel percorso gerarchico sopra indicato, se non vi è un logo per la rubrica 221, SPIP lo sostituirà (unicamente per la parte pubblica del sito) con il logo della rubrica 22 oppure, se anche questa è priva di logo, con quello della rubrica 2. Altrimenti, SPIP mostrerà il logo presente alla radice del sito.
È importante notare che il webmaster può decidere di utilizzare il logo della rubrica come logo di sostituzione per gli articoli all’interno della rubrica stessa.
Le brevi costituiscono un modo semplice e rapido per pubblicare su SPIP. Diversamente dagli articoli, le brevi sono formate da pochissime informazioni: titolo, testo e un link ipertestuale. Pertanto le brevi sono ideali per un aggiornamento sull’attualità, una rassegna stampa on line, ecc.
Per facilitare l’uso delle brevi (e per evitare che esse diventino dei doppioni degli articoli), il loro inserimento nella gerarchia delle rubriche è ridotto allo stretto indispensabile: le brevi dipendono unicamente dalle rubriche situate alla radice del sito.
Si potrà inserire le brevi nelle rubriche 1 e 2 del nostro esempio, ma non nelle loro sotto-rubriche (contrariamente agli articoli che si possono mettere ovunque). Di conseguenza, la pagina delle brevi è fatta in funzione delle rubriche principali, e il menù a discesa che permette d’indicare la posizione delle brevi è molto corto.
Al fine di facilitare l’uso delle brevi all’interno di una rassegna stampa on line, ogni breve può avere un link ipertestuale. Basta indicare il titolo del sito o dell’articolo di riferimento, e il suo indirizzo (URL).
Naturalmente inserire un link è opzionale.
N. B. Questi link non impediscono la presenza di link ipertestuali all’interno del testo della breve, ma il link ipertestuale separato permette al webmaster del sito di applicare un trattamento grafico specifico.
Gestire una breve è più semplice che gestire gli articoli. Una breve non ha autore. Può essere "Proposta", "Convalidata" o "Rifiutata". Solo gli amministartori possono modificare il suo status.
- Breve proposta
Le brevi "proposte" sono indicate nel "Pannello di controllo": tutti i redattori possono leggerle e modificarle. Gli amministratori hanno a disposizione due pulsanti che permettono loro di convalidare o rifiutare la singola breve.
- Breve convalidata
Le brevi "convalidate" sono quelle che compaiono sul sito pubblico: solo gli amministratori possono modificarle.
- Breve rifiutata
Una breve "rifiutata" non compare sul sito pubblico, e solo gli amministratori possono accedervi nell’area riservata.
Si può installare sul sito un logo per ogni breve. Questo logo può essere statico (immagine singola) oppure cambiare al passaggio del mouse (roll-over).
L’inserimento dell’immagine per il logo della breve avviene esattamente nello stesso modo che per il logo di un articolo.
SPIP offre la possibilità di illustrare gli articoli e le brevi con delle immagini. L’operazione richiede più fasi: invio del file dell’immagine sul sito e inserimento dell’immagine all’interno del testo.
Preparazione: Formato delle immagini
Quando si creano le immagini (con il proprio programma preferito), esse dovranno essere in profilo RGB e salvate in uno dei seguenti formati:
- GIF (estensione .gif),
- JPEG (estensione .jpg),
- PNG (estensione .png).
In particolare, ci si dovrà assicurare che i nomi dei file finiscano con una estensione che indichi il loro formato: .gif, .jpg o .png. Se si invia sul sito un’immagine con un nome che non contiene una delle estensioni sopra elencate, essa non potrà essere utilizzata.
Prima fase: Trasferimento delle immagini sul server
Prima di poter inserire le immagini all’interno del testo esse dovranno essere installate sul server grazie all’interfaccia grafica di SPIP.
Quando si "modifica" un articolo o una breve la colonna di sinistra propone un riquadro intitolato "Aggiungi un’immagine". Essa consiste in una casella di testo (campo) seguita da un pulsante con una scritta che, a seconda del browser, potrà essere "Sfoglia", "Browse", "Seleziona", "File", ecc.
Quando si clicca su questo pulsante si aprirà una finestra di dialogo che permette di esplorare il disco rigido e selezionare il file grafico che si desidera utilizzare.
Fatto ciò, bisogna cliccare sul pulsante "Upload".
Se l’operazione ha successo, l’immagine apparirà nella colonna di sinistra, accompagnata da varie informazioni...
Seconda fase: Le informazioni relative all’immagine
Dopo aver inviato l’immagine al server, sulla colonna sinistra apparirà un riquadro in cui si troveranno tutte le informazioni riguardanti l’immagine. (Una parte di queste informazioni sarà nascosta. Cliccare sul triangolo per "espandere" il riquadro con le informazioni nascoste).
- Visualizzazione in forma di miniatura. Verrà mostrata un’anteprima dell’immagine. Se l’immagine è molto grande (più di 200 pixel di larghezza), ne verrà mostrata una versione ridotta.
- Scorciatoie di SPIP. Vedi sotto: SPIP suggerirà le 3 "scorciatoie" che permetteranno di inserire l’immagine all’interno del testo. È importante notare come ogni immagine sia "numerata" così: "IMG1", "IMG2"... Queste "scorciatoie" sono utilizzate durante la terza fase.
- Dimensione dell’immagine. Appena sopra l’immagine vengono mostrate la sua larghezza e altezza (in pixel o "punti").
- Titolo e descrizione dell’immagine. Se necessario, è possibile indicare un nome e una descrizione per ogni immagine. Per esempio una spiegazione, o il copyright del fotografo...
- Cancellare un’immagine. Come dice il suo stesso nome, il tasto "Elimina l’immagine" permette di cancellare il file dell’immagine, nel caso si sia commesso un errore nella sua selezione, o se si è deciso di non utilizzare più l’immagine all’interno del testo. Si consiglia di cancellare le immagini inutilizzate per evitare di intasare il server con file inutili.
Si può ripetere l’operazione per tutte le immagini che si desidera inserire (un articolo o una breve possono contenere tutte le immagini necessarie).
Terza fase: Inserire un’immagine all’interno del testo
In questa fase, i file grafici sono già presenti sul server, ma rimane da indicare dove devono essere inseriti nel testo. Non c’è bisogno di conoscere l’HTML per inserirli. SPIP offre delle "scorciatoie" che permettono di inserire le immagini facilmente.
- Immagini senza commento
Per ogni immagine sono disponibili le 3 scorciatoie:
- <img1|left>
- <img1|center>
- <img1|right>
Bisogna copiare una di queste scorciatoie (il numero deve corrispondere al numero dell’immagine, che cambia per ognuna di esse) all’interno della casella "Testo", nella posizione in cui si desidera che appaia l’immagine. La scorciatoia "left" allinea l’immagine a sinistra, "right" a destra e "center" posiziona l’immagine al centro del testo.
Quando la pagina viene mostrata SPIP sostituirà queste scorciatoie con il codice HTML corrispondente, calcolando automaticamente la dimensione delle immagini.
- Immagini con titolo e descrizione
Se è stato indicato un titolo e/o una descrizione, le scorciatoie
- <doc1|left>
- <doc1|center>
- <doc1|right>
Queste ultime si utilizzano nello stesso modo delle prime; comunque, quando si inseriscono "scorciatoie" di questo tipo, SPIP inserisce all’interno del testo non solo l’immagine, ma anche il titolo e la descrizione che le sono state date. In tal caso l’immagine apparirà con una spiegazione, il copyright, il nome dell’artista ecc.
L’interfaccia di SPIP permette di proporre sul proprio sito dei file multimediali (suoni, video, testi...).
I redattori possono aggiungere dei documenti agli articoli. Questi documenti possono essere presentati alla fine del testo (come "allegati"), oppure essere presenti nel testo dell’articolo con un’icona di anteprima.
Gli amministratori del sito possono, inoltre, inserire dei documenti direttamente all’interno di una rubrica.
È importante notare la differenza fondamentale tra i due modi di utilizzo dei documenti: uniti agli articoli, i documenti fanno "parte" di essi, e non hanno senso se non insieme all’articolo con cui sono stati associati (durante la navigazione nel sito si possono consultare solo a partire dagli articoli); quando invece sono inseriti direttamente nelle rubriche, i documenti diventano elementi del sito al pari degli articoli o delle brevi, e non semplicemente delle informazioni complementari.
Prima fase: Trasferimento dei documenti sul server
Il trasferimento dei file sul server si effettua grazie all’interfaccia "Aggiungi un documento" nel caso si vogliano allegare a un articolo, e "Allega un documento a questa rubrica" per inserirli direttamente in una rubrica.
Si noti che, per gli articoli, questa interfaccia appare in due posti diversi: alla fine della pagina di ogni articolo, e sulla colonna di sinistra (sotto le immagini) nella pagina di modifica dell’articolo. Entrambe hanno la stessa funzione. Per le rubriche, il trasferimento dei documenti si effettua dalla pagina di ogni singola rubrica.
Nel creare i file sul proprio computer consultare l’interfaccia per l’invio dei documenti in cui viene suggerita la lista dei formati autorizzati dal sistema. Si presti estrema attenzione nel nominare i file con l’estensione corretta (per esempio, "xxxxxx.mp3" per un file in formato MP3.
L’interfaccia è la stessa utilizzata per le immagini: il tasto "Sfoglia" o "Browse" (in base al browser) apre una finestra che permette di selezionare il file sul disco rigido. Dopo aver selezionato il file, cliccare su "Upload" per inviare il file.Attenzione: in base alle dimensioni del file, tale operazione può durare più o meno a lungo. Si noti anche che, in base alle regole imposte dall’amministratore del server, i file troppo grandi potrebbero essere rifiutati; in questi casi è possibile aggirare tale limitazione installando i file via FTP.
Seconda fase: Informazioni e icone
Dopo aver trasferito i file sul server, viene mostrata un riquadro con le loro informazioni. A partire da essa è possibile svolgere una serie di operazioni.
- Icona di anteprima
Questo concetto è molto importante: contrariamente alle immagini, che vengono inserite nel corpo del testo, i documenti non vengono mostrati direttamente. Al visitatore viene presentata un’icona di anteprima, sulla quale egli potrà cliccare per ottenere il documento corrispondente.
La parte superiore del riquadro con le informazioni permette di scegliere l’icona di anteprima. Si può scegliere una icona predefinita, o inserire un logo personalizzato.
L’icona predefinita viene inserita automaticamente dal sistema, in base al formato del documento. Il vantaggio di adottare tale icona è che la visualizzazione dei documenti dello stesso tipo sarà uniforme su tutto il sito.
Se si preferisce, è possibile inserire un logo (preferibilmente di dimensioni ridotte e di formato GIF, JPG o PNG), che apparirà al posto dell’icona predefinita. Dopo aver inserito il logo, il collegamento "Cancella l’immagine" permetterà, se necessario, di ritornare all’icona predefinita.
- Nella pagina di modifica degli articoli, le "scorciatoie" che permettono di inserire i documenti nel corpo del testo sono identiche a quelle per le immagini.
- La parte inferiore del riquadro con le informazioni permette di indicare un titolo e di fornire una descrizione del documento. È inutile indicare in questi campi il formato e le dimensioni del file multimediale poiché queste informazioni sono fornite automaticamente dal sistema di pubblicazione.
- Infine, il tasto "Elimina il documento" permette di cancellare i documenti inutili. N.B. È necessario rimuovere i documenti che non si desidera più far comparire nel sito pubblico.
- Nel caso in cui i documenti siano inseriti in una rubrica, è inoltre possibile modificare la data di pubblicazione del documento (secondo lo stesso principio con cui si modifica la data di pubblicazione di un articolo o di una breve). Una volta inseriti, i documenti delle rubriche sono immediatamente disponibili sul sito pubblico (non è necessario "approvarli" come per le brevi o gli articoli).
Terza fase: Inserire i documenti nel corpo degli articoli
Per i documenti associati agli articoli, basterà installare i file e inserire le loro informazioni (I e II fase). Quando l’articolo verrà pubblicato, questi documenti appariranno alla fine del testo sotto forma di documenti allegati.
Tuttavia è possibile anche decidere di inserire un’icona di anteprima all’interno del testo. Si otterranno così immagini cliccabili all’interno dell’articolo.
In questo caso, la procedura da seguire è esattamente la stessa che per le immagini, con la sola differenza che le icone saranno cliccabili. Inserire una scorciatoia del tipo <imgxx|yy> o <docxx|yy> a seconda che si desideri pubblicare solo l’icona, o anche il titolo e la descrizione.
N.B.: i documenti precedentemente inseriti all’interno del testo non appariranno più alla fine dell’articolo. Per gli articoli, quindi, vi sono due posti dove far apparire i documenti: all’interno del testo (icona cliccabile) oppure di seguito all’articolo, sotto l’annotazione "Documenti allegati".
Casi particolari: File video e audio
Alcuni formati di file multimediali sono concepiti per essere pubblicati direttamente in una pagina Web (per esempio un video inserito direttamente in un articolo).
Per poter inserire tali documenti nel corpo dell’articolo, non più in forma di icona cliccabile, ma come animazione multimediale, è necessario indicarne le dimensioni: larghezza e altezza, le quali devono assolutamente essere maggiori di zero (per i file audio, si sceglierà come larghezza la dimensione che si desidera dare alla barra di scorrimento e un’altezza ridotta, per esempio 25 pixel).
N.B.: le caselle che permettono di specificare le dimensioni appaiono solo per i documenti i cui file corrispondono ad alcuni formati accettati da SPIP per l’integrazione all’interno degli articoli (in particolare: avi, quicktime, real, flash).
Dopo aver stabilito le dimensioni viene proposta una scorciatoia SPIP aggiuntiva, del tipo <embxx|yy> (abbreviazione della parola inglese "embed", ovvero "incorpora").
Gli utenti esperti potranno anche aggiungere altri parametri, per esempio:
<emb54|center|autostart=true|quality=high>
A causa delle impostazioni di alcuni server, può risultare particolarmente scomodo (o addirittura impossibile) a volte inviare file ingombranti utilizzando il protocollo HTTP (normali pagine Web). Con SPIP però si possono aggirare queste limitazioni appoggiando i file direttamente sul server utilizzando il protocollo FTP.
Questa operazione è quindi riservata agli utenti in possesso dei diritti di accesso al server via FTP.
- La cartella /ecrire/upload
È sufficiente, usando un comune software FTP, trasferire i file (immagini, documenti multimediali ecc.) nella cartella /ecrire/upload del sito SPIP.
- Il menu a tendina dei file depositati sul server
Fatto ciò, apparirà automaticamente nell’interfaccia per il caricamento remoto dei file un menù a tendina con la lista dei file contenuti nella cartella /ecrire/upload. Basta quindi selezionare il file che interessa e confermare la selezione.
Se l’operazione va a buon fine, si potrà rimuovere dalla cartella /ecrire/upload il file installato, in modo da non allungare inutilmente la lista del menù a tendina (il sistema ne ha creato una copia in un altro posto del server, quindi il file di origine non è più necessario).
- Tutti i file contemporaneamente
Se sono presenti diversi file nella cartella /ecrire/upload, l’interfaccia del sito propone una funzionalità ulteriore: si potranno installare tutti i file in una sola volta. Ciò può essere utile per creare rapidamente delle raccolte di documenti, gallerie d’immagini ecc.
È possibile aggiungere in maniera facile e veloce una raccolta di immagini o di documenti tramite l’upload di un archivio in formato zip contenente tutti i documenti.
Al termine dell’upload, SPIP domanda se si vuole aggiungere l’archivio così com’è all’articolo oppure se si vuole scompattare il file per associare all’articolo tutte le immagini e i documenti ivi contenuti.
Uno dei limiti importanti di SPIP è la sua struttura gerarchica: ogni articolo non può che trovarsi in una sola rubrica. Ciò comporta delle difficoltà di classificazione.
Le parole chiave offrono la possibilità di navigare trasversalmente all’interno del sito. Associando una o più parole chiave ad un articolo si ha la possibilità di creare dei link con altri articoli di argomenti simili, ma posti in altre rubriche.
Le parole chiave non hanno in realtà importanza se non perché associate a più articoli, al fine di collegarli tra loro.
Solo gli amministratori possono creare e modificare le parole chiave.
Spesso, la struttura delle rubriche, se è ben congegnata, permette di evitare le parole chiave: gli articoli di argomento simile si trovano semplicemente nelle stesse rubriche. Diventa così inutile aggiungere le parole chiave per indicare l’argomento di ciascun articolo. Gli amministratori possono allora disattivare l’uso delle parole chiave nella pagina Configurazione del sito.
Al fine di diversificare la navigazione nel sito, è possibile associare delle parole chiave agli articoli, alle brevi e ai siti repertoriati. In tal modo il visitatore del sito può navigare di rubrica in rubrica, ma anche da un articolo su un argomento (indicato da una parola chiave) a un altro articolo associato alla medesima parola chiave.
Per ogni articolo, breve o sito è possibile indicare un numero illimitato di parole chiave.
Un menu scorrevole elenca tutte le parole chiave del sito; il suo utilizzo è molto semplice. Attenzione: quando sono presenti più di 50 parole chiave, il menu scorrevole viene sostituito da un motore di ricerca: indicare la parola desiderata e cliccare su "Cerca".
N.B. Solo gli amministratori possono creare parole chiave, usando la pagina dedicata alla loro gestione (pulsante "Parole chiave" nell’interfaccia di navigazione completa).
Gli amministratori possono disattivare l’uso delle parole chiave per tutto il sito, attraverso l’interfaccia "Configurazione del sito".
Quando si usano molto le parole chiave, può diventare difficile gestirle con rapidità. Si possono allora creare gruppi di parole chiave. L’interfaccia diventa così più chiara (per esempio il gruppo "Stati" raggrupperà "Namibia", "Germania", "Perù", mentre il gruppo "Argomenti" riunirà "Disoccupazione", "Poesia", "Animali" eccetera).
SPIP offre un sistema per gestire un elenco di link ad altri siti. Questo sistema è molto completo e permette di:
- raggruppare tali elenchi in rubriche (nelle stesse rubriche degli articoli, o in rubriche specifiche dedicate a questo scopo, similmente a una raccolta di link);
- attribuire un logo a ogni sito;
- attribuire parole chiave per ogni sito in repertorio;
- aggiungere una descrizione personalizzata per ogni sito.
Inoltre, se i siti lo autorizzano, è possibile recuperare automaticamente gli ultimi articoli pubblicati (vedere "<a href="./?exec=aide_index&aide=rubsyn" target="_top">Siti in syndication").
Inserire un sito in repertorio
Un pulsante "inserire in repertorio un nuovo sito" presente nella pagina di ogni rubrica permette di aggiungere un nuovo indirizzo.
Il metodo "tradizionale" consiste nell’indicare il nome del sito, l’URL della pagina e inserire una descrizione. È inoltre possibile scegliere la rubrica del proprio sito nel quale inserire tale riferimento.
Un frame nella parte inferiore della pagina permette di gestire l’eventuale syndication del contenuto. Per maggiori informazioni sull’argomento vedere la spiegazione su <a href="./?exec=aide_index&aide=rubsyn" target="_top">Siti in syndication. Per un inserimento semplice è sufficiente lasciare l’opzione "Nessuna syndication".
Inserimento rapido in repertorio
All’atto della creazione di un nuovo repertorio del sito, nella parte superiore della pagina appare un riquadro che consente l’inserimento rapido di un indirizzo, senza bisogno di indicare il titolo e la descrizione del sito corrispondente. È sufficiente indicare l’URL della pagina da inserire in repertorio e confermare. Per quanto possibile, SPIP recupererà automaticamente il titolo e la descrizione dall’indirizzo. Queste informazioni potranno essere modificate in un secondo tempo.
Chi può proporre un nuovo sito da inserire in repertorio?
Nella "Pagina di configurazione del sito", gli amministratori possono stabilire che la proposta di siti da repertoriare sia limitata ai soli amministratori oppure estesa ai redattori o ai visitatori del sito (in tal caso un form nell’area pubblica del sito permetterà ai visitatori di proporre nuovi siti).
In ogni caso, solo gli amministratori possono confermare le proposte da inserire in repertorio. Quando si propone un sito, tutti i partecipanti all’area riservata possono discutere, in un forum collegato a ciascun sito, se il link proposto sia pertinente o meno.
I siti costruiti con l’aiuto di un sistema di pubblicazione automatica (come SPIP o phpNuke) possono facilmente creare un file che indichi permanentemente la lista delle loro ultime pubblicazioni. Esiste un particolare formato standardizzato per questo file, denominato "backend".
Questo file può essere facilmente analizzato in maniera automatica, al fine di recuperare continuamente la lista delle novità di un altro sito. In questo modo, SPIP può fornire una lista di articoli presenti su altri siti.
Per ogni <a href="./?exec=aide_index&aide=reference" target="_top">sito referenziato all’interno delle rubriche, esiste quindi la possibilità di elencarne gli ultimi articoli pubblicati, ovviamente se il sito referenziato propone un file di backend.
- Come trovare i file "backend.php3"?
Per i siti gestiti sotto SPIP o phpNuke, i file backend sono facili da localizzare: si tratta semplicemente del file posizionato alla radice del sito chiamato "backend.php3" (o eventualmente, "backend.php"). Per esempio, nel caso di uZine (http://www.minirezo.net/), l’indirizzo del file di backend è:
Altri esempi di file di backend:
http://www.davduf.net/backend.php
http://www.vacarme.eu.org/backend.php3
http://www.vakooler.com/backend.php3
Si noti infine che L’autre portail fornisce questi file per i siti referenziati anche se questi non comprendono un proprio sistema di backend. Si troveranno in questa pagina una trentina di file backend per i siti referenziati da L’autre portail, nonché alcune raccolte tematiche di articoli.
- Aggiungere un sito in syndication
Quando un sito viene repertoriato all’interno di una rubrica, oltre a indicarne il nome, l’URL della sua homepage e una descrizione, è possibile scegliere di metterlo in syndication, chiedendo quindi a SPIP di recuperarne le novità.
Per far ciò, selezionare l’opzione "Syndication" e indicare l’indirizzo del file di backend del sito desiderato. Un messaggio indicherà se la syndication funziona correttamente.
Se la syndication fallisce:
- verificare l’URL indicata per il sito;
- verificare che tale sito sia accessibile in linea.
- Inserimento rapido in repertorio
La funzione di inserimento rapido in repertorio (basta solo indicare l’URL del sito e SPIP si incarica di recuperare le informazioni necessarie) è particolarmente adatta ai siti in syndication. In effetti, durante l’inserimento rapido in repertorio, invece di indicare l’URL della homepage è preferibile indicare l’URL completa del file di backend: SPIP preleverà automaticamente molte informazioni e procederà alla syndication.
- Articoli in syndication
Quando la syndication funziona, SPIP pubblica la lista degli ultimi articoli pubblicati dal sito referenziato. Consultate la pagina di aiuto dedicata <a href="./?exec=aide_index&aide=artsyn" target="_top">alla gestione di questi collegamenti.
- Il file di backend
SPIP genera automaticamente il proprio file di backend. Non si dimentichi quindi di configurare il nome e l’indirizzo del sito SPIP nell’apposita pagina di configurazione del sito.
Quando viene richiesta la <a href="./?exec=aide_index&aide=rubsyn" target="_top">syndication di un sito, SPIP pubblica la lista degli ultimi articoli pubblicati su questo sito, sotto la dicitura "Articoli in syndication tratti da...".
Per ogni articolo SPIP indica:
- il titolo dell’articolo (basta ciccare sul titolo per accedere all’articolo direttamente sul sito di origine);
- l’eventuale autore dell’articolo;
- l’eventuale descrizione dell’articolo.
Queste informazioni, prelevate direttamente dal sito di riferimento, non possono essere modificate.
In più, per ogni articolo, un pulsante "blocca questo collegamento" permette di interromperne la pubblicazione sul sito (perché un articolo non è convincente, perché un errore rende il collegamento malfunzionante...). Si potrà ripristinare la pubblicazione dell’articolo sul sito in ogni momento.
È anche possibile chiedere che ogni collegamento futuro proveniente da un determinato sito sia bloccato a priori. Il singolo articolo da citare verrà così pubblicato solo quando sarà stato convalidato manualmente.
Se il proprio sito è protetto da un (firewall), può essere necessario configurare un proxy HTTP per andare a cercare su Internet le novità dei siti in syndication.
Il proxy deve autorizzare le connessioni verso l’esterno senza richiedere un’autenticazione.
Nella configurazione del sito (sezione "funzionalità di SPIP"), è necessario indicare il proxy in questo modo:
http://nomeproxy:porta/
dove nomeproxy è il nome del server che agisce da proxy, e porta è il numero di porta TCP (spesso 3128, 8080 oppure 80) sulla quale inviare la richiesta d’accesso.
Attenzione: tale configurazione agisce a livello globale: SPIP cercherà tutti i siti in syndication attraverso questo proxy. Se si ha bisogno di configurazioni più sofisticate è necessario rivolgersi al proprio amministratore di rete.
SPIP facilita l’invio di messaggi tra utenti, senza ricorrere alle e-mail..
Se un messaggio è "inviato" da un utente a uno o più altri utenti inizia un forum di discussione riservato. Così, inviato il messaggio, una discussione può aver luogo sotto forma di un forum posizionato sotto il testo del messaggio. In SPIP, possiamo quindi considerare che un messaggio è anche un forum (è quindi inutile inviare una moltitudine di messaggi per discutere, basta "rimanere" nello stesso messaggio con il suo corrispondente per "discutere" grazie al forum riservato associato).
Nota: I messaggi tra utenti e i forum a loro associati sono riservati, ovvero SPIP non fornisce la possibilità agli amministratori del sito di vedere questi messaggi. Tuttavia, si faccia attenzione al carattere molto relativo di questa riservatezza: un amministratore del sito, che possiede l’accesso al database, potrà sempre consultare i messaggi.
- Creare un messaggio o una discussione
Il modo più semplice per inviare un messaggio è cliccare il simbolo verde (una piccola "M" con un triangolo) che compare a lato del vostro destinatario. Si apre immediatamente un nuovo messaggio.
Un altro modo consiste nell’usare il pulsante "Nuovo messaggio" presente su ogni pagina di SPIP. Ciò crea un nuovo messaggio senza destinatario. Prima di inviare il messaggio si deve naturalmente scrivere a chi è destinato.
L’interfaccia di redazione dei messaggi è molto semplice.
Il solo errore frequente è dimenticare di "inviare" il messaggio: fintantoché il messaggio è indicato come "in redazione", solo il suo autore può accedervi. Perché lo vedano i suoi destinatari deve essere inviato (attenzione: un messaggio inviato non può più essere modificato).
- Aggiungere o cancellare un destinatario
È sempre possibile aggiungere un destinatario: sia durante la scrittura del messaggio, sia quando è già inviato (per esempio per iscrivere un nuovo pertecipante a una discussione che gli interessa).
Allo stesso modo, un partecipante può essere escluso in qualsiasi momento. Inoltre, l’icona "Non partecipare più a questo forum" permette al partecipante stesso di decidere di togliersi da una discussione.
- Fissare un appuntamento
Un messaggio può diventare un appuntamento: basta associarlo a una data e visualizzarlo nel calendario di SPIP.
- Si può scrivere a qualsiasi utente del sito?
A certi redattori non si può scrivere (non compaiono nell’elenco "Aggiungi un partecipante", e il loro nome non presenta il simbolo della messaggistica). Sono:
- i redattori che hanno deciso di non usare la messaggistica interna;
- i redattori che non si collegano all’area riservata del sito da più di 15 giorni (per gli utenti che si connettono poco è meglio usare un’email).
Un promemoria (o memo) è simile a un messaggio, ma non ha un destinatario. Solo il suo autore può accedervi.
Come indica il suo nome, un memo serve ad annotare ciò che si desidera ricordare.
- Inserire un memo nel calendario
L’uso più comune di un memo è quello di associare un messaggio a un data (ad esempio per ricordare una scadenza o un appuntamento). In tal caso, il memo viene segnalato al suo autore fino a quella data (e nelle 24 ore successive), e apparirà sul calendario di SPIP.
Nota: Così come per i messaggi tra utenti, si tenga presente la relativa riservatezza di questi memo. SPIP non dà la possibilità agli amministratori del sito di vedere i vostri messaggi; tuttavia, esistono modi di accedere direttamente al database che permettono di farlo.
Il calendario di SPIP fornisce due tipi di informazioni:
- informazioni comuni a tutto il sito; la segnalazione degli articoli e delle brevi pubblicate (in tal modo il calendario permette di ritrovare gli articoli in funzione della loro data di pubblicazione;
- informazioni private; ovvero, i messaggi tra gli utenti e i promemoria con date di "appuntamenti". Il calendario permette di appuntarsi e di ricordare gli appuntamenti.
Si noti che ogni giorno sul calendario ha un piccolo simbolo blu: esso permette di creare un promemoria direttamente associato a quel giorno (si può anche regolare con esattezza l’ora a cui esso si riferisce).
Ciascun utente del sito può configurare in modo personale l’uso della messaggistica interna.
N.B.: Gli amministratori del sito possono decidere di non utilizzare la funzione di messaggistica nel sito.
- Non utilizzare il sistema di messaggistica interna
Se la messaggistica interna è disponibile per l’intero sito (scelta riservata agli amministratori), ciascun utente può decidere di non usarla (se non desidera scambiare messaggi in questo modo con gli altri utenti).
- Non utilizzare l’elenco di redattori collegati
Se questa funzione è disponibile (scelta degli amministratori), e se si utilizza la messaggistica interna, un redattore può decidere di non comparire nell’elenco dei "redattori collegati".
Questa funzione visualizza costantemente l’elenco dei redattori collegati in diretta, facilitando così veloci scambi di opinione tra utenti. Certi utenti trovano che la funzione sia intrusiva e/o non vogliono essere "disturbati" quando si connettono. È sufficiente disattivare l’opzione: non compariranno più nell’elenco dei redattori collegati, e questo elenco non sarà più visualizzato sulle pagine che visitano.
Nota: Anche se un amministratore indica che non vuole apparire nell’elenco dei redattori collegati, l’elenco è tuttavia sempre visibile: egli "vede" gli altri, ma gli altri non lo "vedono.
La sezione di gestione dei forum diventa fondamentale per il sito nel momento in cui si decide di far uso dei forum pubblici (a tale proposito si veda la documentazione sulla configurazione dei forum pubblici). Essa consente la moderazione di tutti i forum.
- Presentazione dei messaggi
I messaggi non vengono presentati secondo la loro struttura gerarchica (per thread), bensì l’uno di seguito all’altro, in ordine cronologico inverso (il più recente per primo). Ciascun messaggio ha però il nome dell’articolo cui si riferisce.
- Eliminare un messaggio
È possibile eliminare i contributi a un forum. Attenzione: questa operazione è irreversibile: un messaggio eliminato non può più essere messo online. Nonostante questo il messaggio continua a comparire nel database, ma incorniciato di rosso, con la data di invio e il numero di IP del mittente.
- Se il forum pubblico è stato configurato per essere moderato a priori, i contributi in attesa di conferma sono incorniciati di giallo, e vengono proposte due opzioni: Elimina il messaggio e Accetta il messaggio.
Il nome e l’indirizzo (URL) del sito sono utili, in particolare, per la generazione del file "backend.php3" che permette la syndication del sito (vale a dire la segnalazione su un sito esterno degli ultimi 10 articoli pubblicati).
L’indirizzo del sito dovrà puntare sulla cartella che ospita la pagina principale, e non su un singolo file HTML; deve quindi terminare con "/". Se l’indirizzo della homepage è:
http://www.miosito.net/index.html,
l’URL del sito dovrà essere indicata così:
http://www.miosito.net/
Gli articoli sono costituiti da un certo numero di elementi: titolo, occhiello, sottotitolo, descrizione, introduzione, post scriptum... Alcuni siti, però, non hanno bisogno di tutti questi elementi: i redattori non li utilizzano oppure l’interfaccia grafica del sito pubblico non li prevede.
Per alleggerire l’interfaccia di gestione del sito pubblico e/o impedire semplicemente ai redattori di utilizzare alcuni elementi che il webmaster non desidera integrare nel sito, la pagina del "Pannello di controllo" permette di disattivare completamente l’utilizzo di questi elementi.
N. B. È importante capire che, a differenza della scelta interfaccia semplificata / interfaccia completa che influisce soltanto sull’interfaccia del singolo utente, la scelta delle opzioni del "Pannello di controllo" influisce sull’insieme degli utenti. Così, per esempio, se si decide di disattivare l’utilizzo dell’occhiello, nessun redattore o amministratore potrà più utilizzare occhielli nei suoi articoli.
L’interfaccia si adatta alla presenza o all’assenza di questi elementi. Se si disattiva l’utilizzo delle parole chiave, il pulsante corrispondente nella barra di navigazione superiore, ovviamente scompare.
Gli amministratori hanno la possibilità di modificare la data di pubblicazione on line di un articolo (qualora esso sia dichiarato come "pubblicato on line").
Nel caso in cui la data di pubblicazione on line venga fissata a una data futura, come si deve comportare SPIP? Si può decidere se SPIP deve pubblicare tutti gli articoli, indipendentemente dalla data di pubblicazione fissata (con il rischio di far apparire un articolo con data "31 maggio 2004" quando invece la data attuale è il 21 maggio), oppure attendere la data fissata (nell’esempio precedente il 31 maggio) prima di far apparire l’articolo in questione sul sito pubblico.
- L’utilità principale di questa funzione è la possibilità di scaglionare la pubblicazione di una serie di articoli. Per esempio: il webmaster si prende un mese di ferie; se ha già scritto diversi articoli li può passare, nell’area riservata del sito, come "pubblicati on line", pur fissando delle date di pubblicazione suddivise durante il mese in cui è assente. In tal modo, invece di mettere on line un intero pacchetto di articoli in un unico giorno, e poi più niente per un mese, il sito pubblica regolarmente i "nuovi" articoli nonostante l’autore sia assente.
- Al contrario, un sito di fantascienza che pubblica delle cronache marziane farebbe meglio a disattivare tale funzione, a meno che non voglia attendere l’anno 2030 per vedere pubblicati gli articoli. Lo stesso discorso vale per un mensile il cui numero di aprile viene pubblicato il 20 marzo.
I forum pubblici possono essere gestiti in modi molto diversi fra loro, solitamente in funzione dei bisogni reali del sito. Certi webmaster non vogliono alcun tipo di forum nei propri siti, altri consentono dei forum ad accesso libero, altri ancora preferiscono moderare i forum a priori, pubblicando i messaggi una volta approvati dall’amministratore.
SPIP permette di determinare il funzionamento dei forum pubblici (mentre i forum interni dedicati alla gestione del sito sono solitamente gestiti come dei forum aperti a tutti i redattori e moderati a posteriori).
- Disattivare i forum pubblici
Quando i forum vengono disattivati lo spazio dei contributi scompare e i vecchi messaggi non vengono più pubblicati (non vengono cancellati dal database, ma viene solo interrotta la loro pubblicazione). Questa opzione sospende il funzionamento dei forum, anche se la loro pubblicazione è prevista dall’impaginazione del sito.
È possibile disabilitare i forum definitivamente (facendo in modo che il sito non offra mai dei forum di discussione), o temporaneamente (sospendere l’attività dei forum per il tempo necessario a calmare uno spammer o per starsene tranquilli in vacanza a caccia di troll... o ancora nel caso di un eventuale trasferimento del sito su un nuovo server).
- Forum moderati a posteriori
Quando i forum vengono moderati a posteriori, , i contributi vengono pubblicati così come sono postati dagli utenti. È possibile utilizzare la pagina di gestione dei forum di SPIP per moderare più o meno severamente i messaggi. La moderazione a posteriori è l’impostazione standard di SPIP.
- Forum moderati a priori
Nei forum moderati a priori, i contributi degli utenti vengono memorizzati ma non pubblicati. Gli amministratori dovranno utilizzare la pagina di gestione dei forum per convalidare o rifiutare ogni messaggio.
- Forum accessibili su abbonamento
Se i forum sono accessibili su abbonamento, gli utenti che desiderano partecipare dovranno iscriversi fornendo il loro indirizzo e-mail. Riceveranno allora un codice di identificazione per e-mail. Per i redattori che hanno già accesso al sito privato, questo codice di identificazione corrisponde al loro login abituale.
Questa impostazione è un compromesso tra la necessità di responsabilizzazione (i partecipanti dovranno fornire un indirizzo e-mail valido) e l’assenza di moderazione a priori (una volta iscritti, i partecipanti potranno inviare direttamente i loro contributi).
Ciò permette anche di escludere i partecipanti che abusino dei forum (black-list). In effetti, quando viene eliminato (attraverso la pagina di gestione dei forum) un contributo postato nella modalità "su abbonamento", l’amministratore ha accesso ad una "scheda" ridotta dell’autore di quel contributo. L’utente potrà allora essere cestinato facendo in modo che il suo codice identificativo non funzioni più impedendogli di ottenerne un altro con lo stesso indirizzo e-mail.
Attenzione: la modalità su abbonamento presuppone che il server che ospita il sito supporti la funzione di invio automatico di e-mail. In caso ciò non sia consentito, contattare il responsabile del server o cambiare hosting ;)
Alcuni siti non utilizzano le brevi, (articoli brevi e senza firma). Potrebbe darsi che il webmaster non le abbia incluse nell’interfaccia di navigazione del sito pubblico.
Se non si desidera includerle nell’interfaccia di navigazione del sito pubblico, basta semplicemente decidere di disattivarle. I redattori non potranno più crearle e l’interfaccia ne risulterà alleggerita.
SPIP offre un sistema di messaggistica interna (una rubrica della presente documentazione è dedicata ai messaggi fra gli utenti, ai memo e al calendario).
È possibile decidere se utilizzare in tutto o in parte tale sistema.
- Attivare o disattivare il sistema di messaggistica interna
Un motivo per non utilizzare la messaggistica interna potrebbe essere lo spazio occupato dai messaggi nel database: questi messaggi (come per esempio i messaggi dei forum collegati agli articoli) sono archiviati nel database, quindi occupano spazio su disco. Inoltre, le funzioni di messaggistica interna obbligano il server a un lavoro supplementare (richieste, o query, al database più lunghe da eseguire): se il server è poco potente (e/o molto lento), potrebbe essere preferibile alleggerirne il lavoro disattivando il sistema di messaggistica.
- Attivare o disattivare l’elenco dei redattori collegati
Se questa funzionalità è attiva viene sempre mostrato l’elenco degli utenti collegati nell’area riservata del sito. Ciò facilita lo scambio di messaggi in tempo reale fra gli utenti.
Anche questa funzionalità provoca delle chiamate supplementari al database; se il server è poco potente potrebbe essere preferibile disattivarla.
N.B.: Alcuni utenti considerano questi messaggi come un’intrusione. Perciò, anche se tali funzionalità sono state attivate dagli amministratori del sito, ogni singolo utente ha comunque la possibilità di disattivarle per sé. Se un utente considera la messaggistica interna inutile o intrusiva, può quindi decidere di non farne uso.
SPIP integra un semplice sistema che permette di calcolare e monitorare il numero delle visite per l’insieme del sito e per ciascun articolo. Permette anche di conoscere la provenienza dei visitatori.
- Il numero di visite
SPIP identifica ogni giorno i "visitatori singoli" in funzione del loro IP. Il sistema è veloce e relativamente affidabile (si tratta di una stima relativamente corretta del numero di visitatori, e non di semplici "contatti" o di "pagine visitate"; chi visita più volte la stessa pagina viene così contato come "visitatore unico").
- I link entranti o referrer
Si definisce "link entrante" ogni visita proveniente da un link ipertestuale esterno che punta a un sito, mentre il sito che ospita tale link viene definito "referrer ").
Pour può mostrare, per tutto il sito o per ogni singolo articolo, l’elenco dei principali referrer (le pagine di provenienza), accompagnato dal numero di "link entranti" (il numero di visitatori giunti al sito da tali pagine).
- Un sistema "relativamente" affidabile
Un sistema completo di analisi del traffico di un sito è un software che richiede potenza e memoria; il sistema di SPIP è quindi molto semplificato, al fine di essere il più rapido possibile e di occupare poco spazio sul server. Per esempio, il conteggio dei "visitatori singoli" avviene giorno per giorno sulla base del numero di IP dei visitatori, anche se questo non è certamente il metodo più preciso in assoluto. Si può tuttavia considerare le informazioni fornite da SPIP relativamente affidabili.
Per un’informazione completa sul traffico del sito, si dovrà comunque far riferimento a un sistema di statistiche specializzato.
- Un calcolo quotidiano
Il sistema di controllo integrato a SPIP effettua un unico calcolo del numero di visitatori e di referrer quotidiano (e non in tempo reale). Alcune informazioni potranno quindi sembrare incoerenti, poiché non vengono considerate le visite del giorno corrente; in caso di dubbio, si faccia riferimento alla pagina specifica dedicata alle statistiche (fornisce informazioni più affidabili e dettagliate di quelle, sempre relative alle statistiche, presenti in altre zone del sito). (Ovviamente la pagina delle statistiche di un articolo è disponibile solo dopo il primo giorno di pubblicazione dello stesso.)
- Attivare o disattivare le statistiche e i referrer
Il conteggio del numero di visitatori singoli non occupa molto spazio né molta memoria all’interno del server. Non c’è quindi motivo di disattivarlo se non su server molto lenti.
Il sistema di conteggio dei referrer e dei contatti diretti è invece più avido di risorse. È quindi disattivato di default. È consigliabile attivarlo solo nei server con una buona potenza di calcolo (i server che già faticano a gestire gli articoli molto lunghi non possono di certo gestire i referrer...).
N.B. Lo spazio su disco e i tempi di calcolo per il controllo delle visite e dei referrer aumenta con il traffico del vostro sito. Più un sito è visitato, più aumentano le risorse necessarie per effettuare questi compiti.
I redattori e gli amministratori non necessariamente trascorrono tutta la vita nello spazio di gestione del loro sito. Per facilitare il lavoro cooperativo e il monitoraggio della vita del sito, il sistema può avvertire via email di alcuni avvenimenti che riguardano il sito...
Attenzione: alcuni hoster (fornitori di spazio web) disattivano la funzione che consente l’invio automatico di email. Se ci si trova in questa situazione le opzioni seguenti non potranno essere attivate.
- Monitoraggio dei forum pubblici
Per permettere agli autori di seguire le discussioni provocate dai loro articoli, questa opzione permette di sottoporre automaticamente all’autore dell’articolo ciascun messaggio inviato in risposta al suo articolo.
Se questa opzione è attiva, quando un messaggio è inviato nel sito pubblico in risposta ad un articolo, l’autore (o gli autori) riceverà via email il testo del messaggio e il richiamo all’indirizzo (URL) di questo articolo; con un semplice clic egli può andare alla pagina dell’articolo ed eventualmente rispondere al commento.
- Monitoraggio dell’attività redazionale del sito
Quando un articolo viene proposto per la convalida o viene pubblicato, è possibile richiedere a SPIP di segnalarlo via email. In questo modo i partecipanti alla vita del sito sono informati in tempo reale degli sviluppi più importanti del sito.
Per un sito cooperativo (con diversi redattori) , è consigliabile creare una mailing list dei redattori (la funzione di mailing list non è fornita da SPIP) a cui inviare messaggi di questo tipo.
- Annunci delle novità
Questa funzione di SPIP permette di creare email del tipo "Cosa c’è di nuovo?": se viene attivata, dopo aver definito l’intervallo di tempo tra i diversi annunci, una mail viene inviata regolarmente all’indirizzo indicato, ricapitolando gli ultimi articoli e le ultime brevi pubblicate.
Il funzionamento è molto semplice: se si attiva questa opzione indicando un intervallo di sette giorni, SPIP invierà ogni sette giorni all’indirizzo desiderato la lista degli articoli e delle brevi pubblicati negli ultimi sette giorni.
Un pulsante "Invia adesso" consente l’invio immediato di queste email di riepilogo (e fa ripartire da zero l’intervallo di tempo stabilito prima dell’invio della prossima email).
È possibile inviare questa email con gli annunci delle novità all’indirizzo del webmaster principale (che inoltrerà il messaggio), o se si preferiscono i siti che si gestiscono in automatico, direttamente alla lista degli abbonati (la funzione di mailing list non è fornita da SPIP).
SPIP integra un motore di ricerca. Se esso è attivo, il programma di indicizzazione degli articoli analizza il contenuto di ogni articolo. Questa operazione, benché permetta di effettuare ricerche estremamente rapide, richiede molto lavoro da parte del server che ospita il sito. Se il proprio server è lento, possono verificarsi dei problemi.
Per tale motivo, è possibile attivare o disattivare il programma di indicizzazione.
I dati generati dal motore di ricerca integrato in SPIP triplicano all’incirca lo spazio occupato sul disco dal database. Inoltre, su sistemi lenti o particolarmente carichi, l’indicizzazione può causare una leggera diminuzione della performance o anche, in casi estremi, degli errori di esecuzione.
In generale, se il proprio sito occupa molto spazio è consigliabile non utilizzare il motore di ricerca integrato in SPIP, ma utilizzare prodotti specializzati quali ht://Dig.
Notare anche che il motore di ricerca non indicizza tutte le pagine in una volta sola. Se esso viene attivato quando il sito contiene già un gran numero di articoli, affinché il motore di ricerca sia aggiornato sarà necessario attendere che il proprio sito registri un numero di connessioni più o meno uguale al numero di testi da indicizzare.
Ciascun utente di SPIP può modificare la propria interfaccia (senza influire sull’interfaccia degli altri utenti, al contrario di ciò che accade con la pagina del "Pannello di controllo".)
Spesso i redattori utilizzano poco o per nulla molte funzioni di SPIP. Passare all’"interfaccia semplificata" permette quindi di alleggerire l’interfaccia e di facilitare la comprensione. In tal modo compaiono solo gli elementi veramente indispensabili alla gestione del sito. Per esempio, pochi utenti fanno uso della "data di pubblicazione precedente", per cui essa sarà assente dall’"interfaccia semplificata".
N.B. Le differenze tra le due interfacce sono molto più evidenti per gli amministratori del sito, poiche hanno a disposizione molte più funzioni rispetto ai redattori del sito.
Affinché queste modifiche siano applicate è necessario abilitare l’utilizzo dei cookie.
Gli amministratori possono attivare un cookie che consente la visualizzazione di informazioni supplementari al momento della visita del sito pubblico. Tali informazioni facilitano la gestione del sito.
- Rigenera la pagina
Su tutte le pagine del sito appare il pulsante "Rigenera la pagina". Poiché SPIP possiede un sistema di cache, alcune modifiche possono non apparire immediatamente in linea. Le pagine che appaiono sul sito pubblico, infatti, non sono estratte direttamente dal database, bensì generate a intervalli regolari e riposte nella cache.)
Rigenerando una pagina, l’amministratore forza la visualizzazione della pagina in funzione degli elementi contenuti nel database, senza attendere l’aggiornamento automatico della cache.
- Modifica...
Le pagine degli articoli, delle rubriche e delle brevi hanno il pulsante "Modifica l’articolo" (o la "rubrica" ecc.). Esso porta direttamente dal sito pubblico alla pagina dell’area riservata corrispondente all’articolo (o alla rubrica...). Questo permette la correzione degli errori eventualmente notati in linea, o l’aggiornamento di tutte le parti del sito.
- Numero di visite
Se il sistema di statistiche integrato in SPIP è attivo, le pagine degli articoli contengono le seguenti informazioni: numero di visite (stima) e numero di link entranti alla pagina diversi.
I link entranti sono i collegamenti che puntano verso questo articolo dall’esterno del sito (quando in un altro sito è presente un collegamento diretto verso la pagina, o il suo indirizzo è stato spedito via email).
- Identificativo di connessione
Il cookie di amministrazione permette inoltre a SPIP di riconoscere l’utente quando si ricollega dallo stesso computer e con lo stesso programma di navigazione: è quindi sufficiente inserire la password per accedere all’area riservata.
(NB : Se la connessione avviene tramite cookie - è il caso più frequente -, il cookie viene generato al primo ingresso nell’area riservata.)
Il pulsante "Esci" annulla la connessione all’area riservata del sito. Se si effettua questa operazione i dati per la connessione all’area riservata del sito vengono "dimenticati" dal sistema; SPIP propone o di inserire nuovamente i dati o di ritornare al sito pubblico.
Lo scopo principale di questa funzione è di impedire che un’altra persona, che utilizza lo stesso computer, possa accedere allo spazio riservato del sito usando il vostro ID personale.
- Se ci si connette da casa e si è i soli ad usare il computer
In tal caso, il fatto di disconnettersi in questo modo dall’area riservata del sito può sembrare superfluo. L’operazione di disconnettersi è comunque consigliata, ma se ci si dimentica di farlo non è poi così grave.
- Se ci si connette all’area riservata del sito da un computer di uso comune (al lavoro, in un punto internet...)
In tal caso è vivamente consigliato di uscire, a lavoro ultimato, utilizzando la procedura di disconnessione. Essa assicura che nessun altro possa accedere all’area riservata utilizzando il vostro ID personale.
- Uso di più identificativi sullo stesso sito
Alcuni utenti potrebbero aver bisogno di connettersi all’area privata usando più identità. In tal caso, dopo essere usciti con questa funzione, si può subito accedere con un altro ID.
Licenza e condizioni di utilizzo
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Questo programma è libero; potete ridistribuirlo e/o modificarlo secondo le disposizioni della Licenza Pubblica Generica GNU, come pubblicata dalla Free Software Foundation; versione 2 della licenza, o anche (a vostra scelta) qualsiasi versione successiva.
Questo programma è distribuito nella speranza che sarà utile, ma SENZA ALCUNA GARANZIA; senza nemmeno la garanzia implicita di COMMERCIALIZZAZIONE o DI ADATTAMENTO A UN OGGETTO PARTICOLARE. Per maggiori dettagli vedere la Licenza Pubblica Generica GNU.
Una copia della Licenza Pubblica Generica GNU deve essere fornita con questo programma; in caso mancasse scrivere a Free Software Foundation Inc., 675 Mass Ave, Cambridge, MA 02139, U.S.A.
Questo software può essere prelevato all’indirizzo http://www.spip.net/; su questo sito è possibile trovare anche istruzioni per l’uso e informazioni supplementari.
Nel diritto francese, SPIP è disciplinato dalle disposizioni del Codice della Proprietà Intellettuale (CPI). Il kernel di SPIP è un’opera di collaborazione tra i suoi autori sopra indicati (articolo L 113-1 del CPI). L’insieme del progetto SPIP forma un’opera collettiva ai sensi degli articoli L 113-2 e L 113-5 del CPI. Gli autori mettono l’opera a disposizione di tutti secondo i diritti e i doveri definiti dalla licenza pubblica generica GNU.
Le icone dell’interfaccia sono di Diala Aschkar e di Jakub "Jimmac" Steiner.
Le traduzioni dell’interfaccia sono frutto del lavoro realizzato da un’équipe di traduttori riuniti nel sito spip.net.
GNU General Public License:
— versione testo;
— versione HTML;
— versione francese, non ufficiale.
— versione italiana.
Quando un redattore interviene su un articolo per modificarlo, gli altri partecipanti al sito che si recano sulla pagina di questo articolo ricevono un avviso e si consiglia loro di non intervernire sull’articolo.
In effetti, se due redattori intervenissero contemporaneamente sul medesimo articolo le modifiche effettuate dall’uno dei due rischierebbero di "cancellare" le modifiche apportate dall’altro redattore.
Se appare l’avviso "Attenzione, un redattore è intervenuto su questo articolo", si sconsiglia vivamente di modificarlo in quel momento. Ritornare più tardi su questo articolo, per intervenire dopo che l’altro redattore abbia apportato e registrato le proprie modifiche.
Al contrario, quando siete voi che intervenite per modificare un articolo, gli altri partecipanti al sito che visiteranno la stessa pagina verranno avvertiti del vostro intervento. Finché l’articolo viene modificato, e per un’ora dopo, gli altri redattori sono invitati a non intervenire sullo stesso testo. Quando si ritiene di aver terminato il lavoro sull’articolo e che quindi gli altri possono intervenire sullo stesso, è possibile "liberare" questo articolo. L’avvertimento agli altri partecipanti non comparirà più ed essi potranno effettuare le eventuali modifiche da loro ritenute necessarie.
Elenco delle modifiche
Il controllo delle revisioni degli articoli permette di vedere i cambiamenti apportati agli articoli in preparazione.
In questo elenco sono visibili unicamente gli articoli già pubblicati oppure in attesa di convalida. Cliccando sul titolo di un articolo in elenco si arriva su una pagina che mostra le differenze tra l’ultima versione e la versione precedente.
Visualizzazione delle modifiche
È possibile confrontare la versione attuale con una versione precedente cliccando sul link "confronto" corrispondente.
È altresì possibile cambiare la versione mostrata cliccando sulla data della versione che si desidera consultare.
Un semplice codice a colori permette di vedere le modifiche apportate:
Quando un articolo viene "proposto per la pubblicazione", gli amministratori e/o i redattori (in base alla configurazione scelta) possono vederlo in anteprima nell’impaginazione grafica del sito.
Ciò permette di verificare la corretta impaginazione dell’articolo. L’anteprima funziona anche per le brevi, le rubriche, ecc.
SPIP permette di inserire formule matematiche utilizzando il formato LaTeX che verrà trasformato automaticamente in un’immagine inserita nel testo.
Si inserisce un testo che contiene le formule tra i tag <math> e </math>. Il codice LaTeX di una formula verrà inserito tra caratteri dollaro "$".
Pertanto, il testo:
<math>la formula $a = \sqrt{b^{2} + c^{2}}$ è una riformulazione della formula di Pitagora: $a^{2} = b^{2} + c^{2}$</math>
verrà mostrato come:
la formula $a = \sqrt{b^{2} + c^{2}}$ è una riformulazione della formula di Pitagora: $a^{2} = b^{2} + c^{2}$
Un articolo della documentazione spiega più approfonditamente questa funzionalità.