Spesso si comincia con il creare un sito «in locale» o su un provider gratuito ma limitato e prima o poi si ha la necessità di cambiare e spostarsi su un nuovo fornitore di hosting. Oppure, semplicemente, non si amano correre rischi e si vuole fare un backup regolare di un sito.
Fintanto che il sito segue un certo numero di regole e rimane nel quadro di SPIP [1] è facile recuperare un sito in SPIP. La procedura è simile e non più tecnica dell’installazione.
Prima di iniziare
Per essere chiari, sarà facile recuperare:
- tutto quello che è stato creato usando l’area riservata di SPIP, ovvero rubriche, articoli, brevi, siti in syndication e le immagini e i documenti allegati ad essi;
- la personalizzazione del sito SPIP tramite la costruzione dei modelli, compresi dei codici di base in PHP.
Potrebbe essere più difficile recuperare dati se:
- il sito ha delle estensioni o fa uso di moduli al di fuori di SPIP, per esempio in PHP. In particolare è necessario sapere se queste estensioni utilizzano tabelle o database e se/dove/come configurarle al fine di adattarle al nuovo hoster.
- il core di SPIP è stato modificato o da sé o attraverso un plug-in, per esempio i contributi più spinti di SPIP-contrib
Prima di cominciare ci si dovrà assicurare di avere i seguenti dati:
- un conto da amministratore del sito in SPIP,
- un client FTP configurato o configurabile,
- i dati di accesso FTP al vecchio e al nuovo provider (URL, login e password di ciascuno)
- i dati di accesso al database del vecchio e del nuovo provider (URL o localhost; login e password di ciascuno)
Preparare il sito
Avvertenza!
Se il sito è molto attivo è preferibile evitare che vi siano dei contributi mentre si sposta il sito. SPIP non ha alcun meccanismo specifico per evitare ciò, ma si può già (e preferibilmente diversi giorni prima di effettuare l’operazione):
- avvertire per email gli autori, se si ha una lista di essi,
- mettere un avviso generale nella messaggistica interna di SPIP,
- pubblicare eventualmente l’avviso direttamente sul sito pubblico.
A priori, sarà sempre possibile, dopo aver spostato il sito, verificare nel calendario del sito e nel monitoraggio dei forum del vecchio sito se ci sono stati dei contributi recenti, e di ricominciare con l’esportazione e l’importazione, questa volta solo dei dati specifici, verso il sito già pronto. Ma se durante questo tempo qualcuno inserisce un contributo sul nuovo sito non si può fare più nulla: in tal caso si dovrà scegliere se ripristinare le cose [2].
In questa sede non affronteremo le considerazioni riguardanti l’URL del sito, in particolare per sapere se lo si cambia o se si ha un proprio DNS che si deve seguire. Nel primo caso, sarà necessario cercare un mezzo di avvertire gli utenti. Una buona cosa è precedere un tempo di coabitazione dei due indirizzi URL e mettere nel primo una pagina di lavori in corso durante il trasferimento del sito, poi una pagina che ridiriga verso il nuovo sito quando quest’ultimo è pronto. Nel secondo caso se si vuole conservare il nome di dominio vi saranno delle modifiche nel DNS pertanto bisogna essere vigili soprattutto perché c’è un intervallo di tempo di propagazione dei dati che può essere di 48 ore o oltre [3].
Svuotare la cache prima di fare una copia di backup del database. Questa procedura è spiegata in quest’articolo: “Salvare i propri dati”.
Due modi di generare il nuovo sito
Si possono distinguere due modi per spostare il sito:
- il primo è downloadare sul proprio computer tutti i file del vecchio hoster, per poi uploadarli di nuovo sul nuovo hoster e poi a perfezionare la configurazione di SPIP,
- il secondo è recuperare solo i dati e la personalizzazione del sito in SPIP, installare SPIP sul nuovo provider e reinserire i dati e la personalizzazione.
La prima soluzione è quella più semplice, ma scaricare tutti gli archivi di SPIP è inutile e può prendere molto tempo. La seconda soluzione è più elegante e può essere l’occasione giusta affinché il webmastre faccia una «pulizia» del codice del sito e di recuperare solo quello che è effettivamente utile.
Opzione 1: scaricare tutti i file
- Con il client FTP, scaricate sul proprio computer tutti i file e le cartelle alla radice del sito, conservandone la struttura originaria,
- nella copia locale del proprio computer cancellare il file inc_connect.php3
, che si trova nella cartella ecrire/
,
- fare l’upload di tutto quanto attraverso l’FTP sul nuovo hoster,
- con un browser entrare nella cartella ecrire/
del nuovo sito e terminare l’ultima fase del processo di installazione di SPIP. Durante questa fase saranno necessari i codici di connessione al database del nuovo hoster e potrebbe essere necessario settare i diritti di accesso alle cartelle di SPIP.
- Entrare nell’area riservata con l’account da amministratore appena creato e andare in «Configurazione del sito», «Manutenzione del sito», e eseguire: «Ripristina il database», fine.
E’ bene notare che l’account da amministratore creato configurando SPIP viene cancellato non appena si importa il database completo. Da quel momento è necessario utilizzare gli account da redattori così come erano impostati nel sito d’origine.
Opzione 2: recuperare solo i dati e la personalizzazione
Innanzitutto si deve indentificare con precisione il numero di versione di SPIP [4] installata nel sito che si vuole trasferire.
- Installare nel nuovo hoster esattamente la stessa versione di SPIP, così come descritto in «article 2816».
- Cominciamo con i dati. Dal vecchio hoster bisogna recuperare:
- il file
ecrire/data/dump.xml.gz
di backup del database che si è creato poc’anzi, - tutto il contenuto della cartella
IMG/
, che contiene le immagini e i documenti allegati del sito.
- scaricarli sul nuovo hoster mettendoli dentro le stesse cartelle.
- Entrare nell’area riservata del sito con l’account da amministratore creato durante l’installazione di SPIP, e andare in «Configurazione del sito», «Manutenzione del sito», e eseguire: «Ripristina il database».
Da questo momento si deve poter vedere il contenuto delsito con i modelli di layout standard di SPIP. Ora rimane da recuperare la personalizzazione del sito precedente. Dal vecchio sito si devono recuperare:
- i filtri personali e le opzioni: cioè i file mes_fonctions.php3
e ecrire/mes_options.php3
- i modelli: come spiegato qui, secondo la versione di SPIP, tali file saranno o nella cartella squelettes
, o nella cartella il cui nome è specificato all’interno di mes_fonctions.php3
dalla variabile $dossier_squelettes
, o direttamente alla radice del sito. E in tutti i casi non si deve dimenticare, in caso sia presente, i file squelette.php3
che vengono chiamati direttamente e che si trovano alla radice del sito.
Ecco fatto! Se il sito non ha estensioni o moduli esterni è tutto finito! Riaggiornate le pagine e si vedrà il sito appena trasferito.