Le radici di SPIP risalgono al corso dell’anno 1998: Pierre Lazuly desidera sviluppare un sistema di pubblicazione per facilitare la gestione del suo sito "Les chroniques du Menteur". ARNO* ha realizzato in Server Side Includes (una tecnologia molto rudimentale) un piccolo strumento per gestire l’editoriale di Scarabée e, da parte sua, Erwan ha sviluppato uno strumento per gestire L’Ornitho.
A quel tempo Erwan è l’unico a sapere gestire un database, Pierre sta cominciando ad apprendere il PHP e ARNO* non conosce né il PHP né le banche dati. Ma Pierre trascorre le vacanze su un naviglio battezzato "SPIP"; e siccome "SPIP" è l’acronimo di "Sistema di Pubblicazione per Internet" ciò è sufficiente a lanciare il progetto: c’è il nome, tutto il resto dev’essere facile...
Tuttavia, malgrado alcuni tentativi (un primo sistema gestisce un sito basato sul PHP, ma manca il database e i dati vengono memorizzati nei file secondo un formato specifico - un tipo di XML che si ignorava -, con un primo sistema di identificazione dei redattori), il progetto non va molto avanti. In effetti, si dovrebbe:
- poter realizzare qualsiasi tipo di sito con lo stesso strumento;
- gestire questo sito con un’interfaccia accessibile a tutti.
Una sera, Erwan disegna su un tovagliolo di carta di un ristorante la struttura di un database che permetterebbe di realizzare qualsiasi struttura di sito. L’estetica della cosa sconvolge i suoi due compari e SPIP avanza a questo stadio di tovagliolo con la macchia di caffè.
Pierre definisce l’utilizzo di tasti raramente usati in un testo (soprattutto le parentesi graffe) per creare rapidamente corsivo e grassetto, e li chiama "scorciatoie SPIP". Il sistema di pubblicazione degli editoriali in Server Side Includes viene tradotto in PHP, ma non c’è ancora l’utilizzo del database mySQL.
Appena prima l’estate del 2000, ARNO* realizza il sito delle edizioni Vuibert, il cui principio è un sistema PHP/mySQL, un’interfaccia privata in cui il personale della società arricchiscono da soli il sito, e un sistema di diritti che permette ad alcune persone (gli "amministratori" del sito) di convalidare alcuni elementi prima della loro pubblicazione online. A partire dagli elementi forniti dagli editori, il sistema permette inoltre di creare documenti di gestione interna a partire da file HTML contenenti elementi condizionali, ai quali è possibile attribuire filtri, e ciò diventerà uno dei principi dei modelli di SPIP.
In parallelo, Fil crea un sistema di pubblicazione semplificato per gestire i "Cahiers documentaires" di Monde diplomatique per i quali, in particolare, il sistema di scorciatoie tipografiche è più sviluppato. La funzione che gestisce la tipografia francese e le scorciatoie viene diffuso dalla fine del mese di maggio 2000 sotto forma di un file nominato "spiplib.inc".
Durante l’estate 2000, il Minirézo decide di rilanciare il suo sito uZine, nella forma di un sito dinamico nel quale chiuunque può prendervi parte. ARNO* sviluppa uno strumento basato su PHP e MySQL, la cui particolarità è la semplicità dell’interfaccia di gestione del sito. Il tutto è tremendamente mal programmato, ma funziona...
A settembre 2000, il lancio di uZine 2 con questo sistema conferma l’idea che è possibile utilizzare un’interfaccia grafica molto semplice per gestire un sito relativamente complesso, affinché chiunque possa partecipare alla sua attività senza avere conoscenze tecniche.
L’obiettivo di poter realizzare qualsiasi tipo di sito viene scartato (il sistema corrisponde, fondamentalemente, alle necessità di uZine 2), ma viene deciso che il sistema deve servire come base del sistema SPIP stesso.
Questa prima versione comprende un correttore ortografico basato sul dizionario delle parole frequenti dell’ABU. Questo correttore verrà poi abbandonato: impossibile da distribuire a causa della dimensione del dizionario (molti megabyte, oltre 300 000 vocaboli) e, applicato a un testo molto lungo, metteva in ginocchio qualsiasi server... Si trova anche un’esportazione automatica di tutta una rubrica verso un altro sito (funzionalità anch’essa abbandonata, e sostituita da un sistema di syndicxation dei contenuti); così, i siti Insurgence e Radiophare propongono dei titoli estratti da rubriche di uZine, prelevati automaticamente e reimpaginati in base alla propria interfaccia grafica.
Da questo momento Antoine partecipa allo sviluppo di SPIP, Fil sostiene il progetto e lo sviluppo continua nell’ottica di offrire un sistema completo sotto licenza libera.
Una procedura di installazione automatica viene integrata, viene elaborato il principio dei modelli di layout permette di realizzare interfacce grafiche senza utilizzare PHP, viene installato un sistema di cache, e soprattutto modifiche importanti del sistema di autenticazione dei redattori permettono di far funzionare SPIP presso un grande numero di fornitori di hosting.
Alcune settimane prima del lancio ufficiale di SPIP, i siti uZine, Monde diplomatique e Vacarme testano il sistema in condizioni reali di utilizzo e permettono di convalidare il sistema di cache, la gestione di una grande quantità di informazioni e il principio dell’interfaccia di gestione di un sito.
Il primo luglio 2001: lancio ufficiale di SPIP 1.0. Il considerevole intervallo di tempo tra l’apertura di uZine 2 (con un prototipo di SPIP) e il lancio di SPIP è dovuto a molteplici fattori:
- sviluppare nuove funzionalità, rendere stabile il prodotto (eliminare i bug), pulire una parte del codice (che era particolarmente sporca), assicurare una maggiore compatibilità con numerosi hoster;
- ridisegnare un’interfaccia grafica per l’area riservata, che permette di includere e gerarchizzare le 200 000 nuove funzionalità aggiunte al prodotto iniziale;
- testare le scelte del sistema su più siti dai contenuti e dal target di pubblico molto diversi;
- redigere una documentazione completa del sistema (una vera piaga!).
Ottobre 2001: SPIP 1.2 (non c’è stata una versione ufficiale 1.1). Il processo di sviluppo è evoluto: in effetti, dal momento del lancio ufficiale si aggiungono altri utenti e sviluppatori di SPIP! Così, le nuove funzionalità rispondono molto di più alle necessità reali espressi dai webmaster (e non più ai bisogni di uZine), molti informatici competenti danno puntualmente soluzioni per lo sviluppo e il debugging si fa quasi in tempo reale.
Gennaio 2002: SPIP 1.3. Lo sviluppo continua con il suo assortimento di novità. Un cambio nello sviluppo: numerosi utenti sono oramai molto competenti con SPIP. Da ciò:
- le risposte alle domande degli utenti principianti sono in maggioranza date da altri utenti, ciò libera enormemente il tempo per lo sviluppo del sistema (il lancio ufficiale di SPIP aveva provocato un carico di lavoro enorme per gli sviluppatori, per spiegare come utilizzare il sistema);
- poiché questi utenti diventano più esperti le nuove funzionalità di SPIP sono meno spettacolari e riguardano soprattutto un utilizzo "spinto" del sistema.
Settembre 2002: SPIP 1.4. Rinnovo radicale dell’interfaccia dell’area riservata; il numero di funzionalità diventa troppo imponente per l’interfaccia originaria, la nuova permette di strutturare meglio e di gerarchizzare le funzioni di SPIP. Funzione molto attesa: SPIP permette ora di incorporare documenti allegati (soprattutto multimediali) nel sito.
Dicembre 2002: SPIP 1.5. Questa versione propone nuovi modelli di default, nettamente più compatibili con la norma XHTML. Le altre modifiche sono molto più discrete per quanto riguarda l’uso quotidiano di SPIP, ma rafforzano nettamente la stabilità e la coerenza del sistema.
Maggio 2003: SPIP 1.6. L’enorme novità di questa versione è la possiblità di cambiare la lingua dell’area riservata: è ora possibile utilizzare SPIP in inglese, italiano, spagnolo, danese, tedesco, arabo, creolo dell’Isola della Riunione, vietnamita... Viene creato uno strumento specifico per facilitare la traduzione dell’interfaccia. I volontari che propongono traduzioni si raggruppano sulla lista spip-trad.
Novembre 2003: giornata SPIP al Médialab. Pascale organizza una giornata di incontri tra gli sviluppatori, i traduttori e i creatori di siti.
Gennaio 2004: SPIP 1.7. La principale novità di questa versione è di introdurre il multilinguismo: un sito SPIP può contenere articoli in più lingue, gestire regole tipografiche e visualizzazioni automatiche (date, form...) in più lingue e presentare i link tra le differenti traduzioni di un articolo.